Alan David Baumann

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Trump dovrebbe dare ai rapiti la doppia cittadinanza

Trump dovrebbe dare ai rapiti la doppia cittadinanza

Il 21enne Edan Alexander è stato liberato e ne siamo felici. Per arrivare a questa decisione, Hamas è stato però interpellato direttamente dagli Stati Uniti. Il gesto non può che riempire di gioia, torniamo a ripeterlo, ma sta a dimostrare un nuovo attrito tra la presidenza statunitense e quella israeliana. È difficile in questi casi, sapere se è lecito che uno stato democratico scenda a compromessi con i peggiori esseri disumani come i terroristi; ma visto il “successo” di questa lunga mediazione, perché non chiedere a Donald Trump di dare ai resti di 38 rapiti ed ai 21 sopravvissuti, la…
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Salviamo Trastevere!

Salviamo Trastevere!

Trastevere non è soltanto un mondo a se’, significa uno fra i rioni più celebri del cuore del mondo: potremmo dire “Trestevere Caput Mundi”. Chi vi abitava quando venne costruita la metropolitana leggera “8”, con il ripristino dell’antica linea “13” tramutata in “3”, ha temuto di vedere l’antico deposito dell’ATAG (oggi ATAC), diventare un hangar ferroviario. Per fortuna, i cambi effettuati dalle varie amministrazioni hanno fatto si che il deposito diventasse solo la sede per i pochissimi autobus elettrici che più agevolmente riescono ad entrare nei vicoli della Capitale. Si parla oggi di adibire il parcheggio ATAC creato nei pressi…
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25 aprile sotto scorta

25 aprile sotto scorta

Eravamo più del solito stamane al consueto appuntamento legato al Giorno della Liberazione, nonostante per misure di sicurezza, la nostra manifestazione è iniziata alle 08.00 per la durata di poco più di un’ora. Perché a noi eredi e seguaci della vera Brigata Palestinese-Ebraica, non è consentito gioire per più tempo della riconquistata libertà. Abbiamo portato la nostra corona sotto le lapidi che ricordano anzitutto la battaglia del 10 settembre 1943 a Porta San Paolo, poi l’arrivo delle truppe alleate che hanno definitivamente liberato la capitale. Abbiamo parlato alla stampa ed ai pochi ma cari amici che sono venuti per ossequiare…
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Le scelte sciolte

Le scelte sciolte

I colleghi di Sky non avrebbero dovuto porre la domanda alla presidente UCEI sulla partecipazione alle esequie, Sabato prossimo, di personalità israeliane o sul ritiro delle condoglianze dai siti delle ambasciate. Parliamo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ed è alle ambasciate che andrebbe posta la domanda. Non è l’UCEI che rappresenta lo Stato di Israele. La brusca decisione dell’eliminazione, senza neanche avvisare i responsabili delle ambasciate che avevano espresso individualmente il loro rammarico per la morte di Papa Francesco, è frutto di un provvedimento unilaterale di una o poche persone del governo israeliano. Rammentiamo che è stato tra i primi…
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Thank you Brigata Ebraica

Thank you Brigata Ebraica

Domani giovedì 10 aprile, Re Carlo, assieme al presidente Mattarella, commemoreranno nel Ravennate, i soldati britannici che hanno contribuito a liberare l'Italia. Spero si ricordino della Brigata Palestinese (Ebraica) di allora e delle sue battaglie, fra le quali quella del Senio, dove c'è oggi un museo a lei dedicato. Questi sono stati i soldati che hanno liberato l'Italia dai nazifascisti: non coloro che secondo l'ANPI nazionale e non solo, avevano una bandiera allora inesistente ed oggi indossata dai terroristi di Hamas.
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Alcuni ebrei italiani lanciano un appello contro il governo Netanyahu. Riccardo Pacifici - ex presidente della Comunità̀ Ebraica di Roma e assiduo promotore di attività̀ ebraiche culturali e religiose – risponde: “mi ci pulisco il sedere”. Per quale motivo? Si è trattato di un’espressione volutamente colorita, quando ho ricevuto la telefonata si erano appena conclusi i funerali dei bambini Bibas e della loro madre brutalmente uccisi a Gaza e dopo aver pianto per l’accorato appello del padre. La chiamata mi diceva come alcune persone, che ovviamente possono esprimere la propria opinione, avevano sottoscritto un appello pieno d’infondatezze, a vantaggio della…
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Allarme bomba sul volo AA292

Allarme bomba sul volo AA292

Nella giornata del 23 febbraio, il volo American Airlines AA292 diretto da New York JFK a Delhi ed operato con un Boeing 787-9, è stato fatto tornare indietro mentre volava sopra il Mar Caspio. Ci fornisce un’accurata sintesi dell’accaduto, l’esperto di aeronautica Alessandro Pandolfi. Da subito la piattaforma Flightradar24, famosa applicazione per vedere in tempo reale i voli in tutto il mondo, ha mostrato il piano di volo che – nonostante fosse giunto a metà del viaggio verso la meta originaria – ha invertito la rotta e dopo il mancato permesso di atterraggio sia da parte della Turchia che della…
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Eva Fischer, la speranza nei colori

Eva Fischer, la speranza nei colori

La mostra di opere di Eva Fischer,  che sta per inaugurarsi a Livorno nell’area espositiva della Lanterna del Museo della Città, narra di come un artista viva la propria vita, superando anche i momenti drammatici, approfittando del proprio estro. Fra le litografie e le incisioni esposte, solo 4 sono a carattere ebraico: la “Benedizione”, il “Talled di mio Padre” e due “Bar-Mitzvah”. Sono delle opere che raffigurano dei momenti importanti nella vita ebraica, non propriamente di quanto accaduto fino al 1945, sebbene possano essere interpretati come alcune delle cose perse per milioni di persone durante le persecuzioni del Novecento. La…
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Ironywood a Roma

Ironywood a Roma

Se un poliziotto dovesse difendersi da un attacco armato e colpire con un proiettile chi lo ha minacciato o addirittura chi ha tentato di ucciderlo, diverrebbe “atto dovuto” e si dovrebbe procedere contro di lui, perché questo prescrive la Legge. Ora, nel Giorno della Memoria, è comparso sia sulla facciata della Piramide Cestia che sul palazzo della FAO, un cartello videoproiettato, con la scritta “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria”. Accanto alla scritta, i loghi di Amnesty International – diventata Amnesy -, della…
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Ad Auschwitz si moriva ogni giorno

Ad Auschwitz si moriva ogni giorno

Il Giorno della Memoria non è una festa, sebbene la data rappresenti la liberazione di Auschwitz 80 anni or sono, da parte dell’esercito sovietico. Il 27 gennaio è diventata una ricorrenza dal 2000 in Italia – 2005 a livello mondiale -, grazie all’impegno di persone come Furio Colombo, venuto a mancare pochi giorni fa. Sono convinto che assieme alla sua dipartita, perderanno probabilmente il loro valore, anche questi giorni dedicati alla Shoah. Da qualche anno si parla di una celebrazione della durata di almeno una settimana, nella quale tutte le fonti di informazione fanno a gara a trasmettere interviste a…
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