La Consigliera comunale di opposizione Patrizia Arangio (Forza Italia) nelle prossime ore si confronterà con i colleghi dell’opposizione per depositare subito dopo la commemorazione dei defunti una mozione urgente sulla TARI 2025, visti i consistenti aumenti approvati lo scorso giugno che hanno pesato fortemente su famiglie, commercianti e imprese locali.
Con questo atto politico, Arangio riporta al centro del dibattito comunale un tema che tocca da vicino ogni contribuente: la legittimità, la trasparenza e la sostenibilità della tassa sui rifiuti.
Ringrazio il Dott. Bosco, presidente dell’associazione Priolo credici, per la richiesta di un confronto, azioni da me assolutamente condivise perché sono il sale della democrazia e partecipazione.
La mozione, mira a fare piena luce sulla formazione dei costi del servizio e sulle modalità con cui sono state determinate le nuove tariffe, richiamando il principio – già sancito dalla giurisprudenza – secondo cui la TARI deve coprire solo i costi effettivi e di competenza dell’anno.
“Non possiamo accettare che i cittadini paghino anche ciò che non gli spetta – dichiara Arangio –. La TARI deve essere uno strumento di equità, non di penalizzazione. È un atto di giustizia amministrativa e di rispetto verso la comunità.”
Nella mozione, la consigliera richiama anche l’importanza di adottare misure di sostegno concreto per le categorie più esposte, affinché nessuno venga lasciato indietro.
La proposta, frutto di un’analisi attenta dei costi e degli impatti sociali, si articola su tre punti principali:
1. Primo passo fondamentale è la Verifica tecnica e legittimità dei calcoli: la mozione richiede un controllo approfondito del Piano Economico Finanziario TARI 2025, per garantire che le tariffe siano legittime e commisurate ai soli costi annuali del servizio, come previsto dalla sentenza TAR Sicilia n. 2158/2019.
Non si possono attribuire costi riferiti ad annualità pregresse, e di questo ne chiederemo verifica.
2. Qualora la verifica attesti la corretta imputazione dei costi, si propone all’amministrazione una rateizzazione straordinaria quindi la possibilità di pagare la TARI in rate mensili in numero maggiore a quelle consentite per importi superiori a 500 euro, senza interessi o sanzioni aggiuntive, con procedure semplificate per i cittadini.
3. Scontistica per le imprese che dimostrerà no un calo di fatturato
Secondo Arangio, le misure perseguono obiettivi di equità sociale e buona amministrazione, prevenendo morosità, tensioni sociali e contenziosi, e garantendo che la TARI resti un tributo proporzionato e legittimo.
