Saranno celebrati oggi i funerali di Roberto Pennisi, 73 anni, originario di Acireale, il magistrato tra i volti più noti nell’impegno contro la criminalità organizzata e il terrorismo. Aveva iniziato la carriera in magistratura nel 1978, alla Procura di Siracusa, distinguendosi sin da subito per rigore e competenza. Nel corso della sua lunga attività, aveva prestato servizio nelle Procure di Firenze, Reggio Calabria e Livorno, fino a concludere la carriera alla Direzione Nazionale Antimafia (DNA), dove aveva portato avanti delicate inchieste sui rapporti tra mafia, economia e politica.
Tra gli episodi celebri, il suo intervento nella crisi di Sigonella dell’ottobre 1985, quando, da sostituto procuratore, fu tra i magistrati che seguirono da vicino una delle pagine più complesse della storia giudiziaria e diplomatica italiana, legata al sequestro dell’Achille Lauro. Con lui, in quella circostanza, il magistrato Dolcino Favi, scomparso di recente.
Pennisi è stato per anni sostituto procuratore nazionale antimafia, punto di riferimento per la lotta alle mafie e per il contrasto ai traffici internazionali di droga.
Scomparso il magistrato Pennisi: iniziò la carriera a Siracusa
