Film I wanna be the testimonial

Film

logo-wtl-200x56  I wanna be the testimonial

Regia di Dado Martino. Un film con Dado Martino, Nino Formicola (Gaspare), Enrico Beruschi, Giorgio Ariani, Francesco Damiano. Cast completo

Genere Drammatico - Italia, 2015, durata 95 minuti

Dado è un 35enne di Pescia che ha lasciato da poco la casa di mammà, lavora alla cassa del supermercato e sogna il grande amore, quello che dura tutta una vita. Ma dopo l'innamoramento della compagna di banco per lui (solo in parte ricambiato), Dado non ha ancora incontrato l'anima gemella, la metà perfetta della propria mela, come la descrive in voce fuori campo Enrico Beruschi, che interpreta il nonno di Dado. L'occasione sembra presentarsi con l'arrivo di Katrina, una ragazza americana che cerca una stanza da affittare e si installa in casa di Dado. Ma l'America è lontana, e quando Katrina ci torna il sogno dello scapolone sembra finito. Ma non è detto che sia proprio lei la metà giusta.
Davide Tafuni, in arte Dado Martino, fa un po' di tutto nella vita - scrittore, comico, cantatutore - e fa un po' di tutto anche nel film - protagonista, autore di soggetto e sceneggiatura, montatore, regista. È il classico errore del principiante, quantomeno al lungometraggio: per mancanza di mezzi e abbondanza di ambizione si fa tutto da soli, e si sbaglia, perché il terzo occhio, possibilmente competente, ci vorrebbe.
Dado è simpatico e ha una bella faccia da cinema, ma ha tempi comici dilatati (e non sostituibili dal montaggio, che invece va più veloce), inquadrature che forse vorrebbero essere sperimentali ma risultano invece trasandate, frasi fatte che dovrebbero avere significati profondi e invece suonano spesso come banalità, accompagnamenti al piano ininterrotti. Dado sembra un incrocio fra Pieraccioni (ma senza l'originalità del Leonardo degli inizi) e Pif, per i continui sguardi in camera dei personaggi. Qualche battuta è riuscita, il cazzeggio di provincia è divertente, così come sono buffi alcuni personaggi, grazie al talento degli interpreti: l'amica e vicina di Dado, Anna (Anna Palmeri), la mamma del bamboccione (Valeria Sorli), un avventore del bar locale privo della vista (Nino "Gaspare" Formicola).
Ma la storia è esilissima e trascinata per quasi due ore, con un senso di autoimportanza comprensibile in un primo film ma punitivo per gli spettatori. Lo stile registico più che cinema è You Tube, con l'aggiunta di qualche vezzo "autoriale". Certo, è difficile sparare contro un film pieno di buone intenzioni e prodotto grazie a qualche sponsor locale e una megacolletta di un euro a contribuente, con tanto di ringraziamenti finali alla nonna e allo zio. Ma se va bene raccontare ciò che si conosce, bisogna ricordarsi che non è tutto interessante. Speriamo che la prossima volta un produttore professionista dia una chance a Dado e lo guidi sulla retta via

Film Streaming
ATTORI E REGISTI