CasaPound protesta contro l’Ong ormeggiata al porto di Siracusa: ” Ocean Viking to Norway”

Siracusa, 19 mag – La Ong Ocean Viking, gestita dall’SOS Mediterranée e battente bandiera norvegese, dopo aver traghettato quasi 300 clandestini ad Augusta ad inizio mese, e aver trascorso la quarantena di quindici giorni a largo della città megarese, da domenica è ormeggiata a Siracusa nel sito che normalmente ospita pescherecci, navi da crociera e yacht.

I militanti della città di Archimede proseguendo la protesta contro l’indiscriminata crescita del fenomeno degli sbarchi, che ha visto gli stessi con tutti gli altri siciliani, a Porto Empedocle proprio pochi giorni fa, ieri sera hanno esposto uno striscione di fronte all’imbarcazione ed al suo equipaggio con la scritta “Ocean Viking to Norway“.

“Quest’imbarcazione è pronta per tornare in Libia, e come tutte le altre Ong presenti nel Mediterraneo sono le prime alleate dei mercanti di schiavi che lucrano e spingono disperati, e non, a lasciare il proprio Paese per arrivare in Europa – spiegano i militanti della tartaruga frecciata-. Nello specifico la Ocean Viking, affittata dall’SOS Mediterranée e convertita in traghetto per clandestini nel 2019, fu subito protagonista, nel mese di agosto dello stesso anno, di un braccio di ferro con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini che chiamò all’appello proprio il Paese di cui batteva bandiera. La risposta non si fece attendere, a parlare fu il Ministro della Giustizia norvegese che dichiarò come nulla avessero a che fare con questa imbarcazione e che, di certo, non avrebbero accolto alcun clandestino”.

L’invito ad andare in Norvegia rappresenta un chiaro monito: smettere l’attività di traghetto per clandestini e tornare ad essere prolungamento dell’autorità territoriale del Paese scandinavo per svolgere il compito per cui fu costruita, e cioè il trasporto di piattaforme galleggianti.

In Sicilia si preannuncia un anno in cui si batteranno tutti i record di sbarchi; e mentre la Spagna, notizia di oggi, sta schierando l’esercito al confine con il Marocco nell’enclave di Ceuta, l’Italia non muove un solo dito per difendere i propri confini. CasaPound è e resta in prima fila nella protesta contro questo immobilismo ingiustificato.

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By Redazione

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