La Ispica-Modica apre entro l’anno

“Entro il 2024 sarà aperta e consegnata la tratta Ispica-Modica della A18 Siracusa-Gela”. Lo annuncia il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, che rende noto anche gli ulteriori passaggi per concludere l’intera arteria autostradale fino a Gela: per gli ulteriori 17 km fino a Ragusa c’è la copertura finanziaria per 350 milioni di euro ed è in corso la progettazione esecutiva per il lotto 9 fino a Scicli mentre per i lotti 10 e 11 sarebbero stati redatti i progetti preliminari per un importo complessivo pari a 598.848.161,24 euro, ma necessiterebbero di aggiornamento alla normativa tecnica vigente.
Il parlamentare di FdI ha sollecitato con un’interrogazione a risposta scritta il dicastero retto dal ministro Matteo Salvini per velocizzare e sapere a che punto è lo stato dell’arte dell’autostrada pensata nel 1973 come collegamento autostradale veloce tra i poli petrolchimici e attiva ancora soltanto fino a Ispica. In questi anni si sono concentrati molti problemi: enormi ritardi, inchieste, appalti da rifare, interruzioni durate diversi anni e investimenti molto superiori alle attese. Lo scorso febbraio il presidente del Cas, l’ente pubblico concessionario delle autostrade dell’isola e committente dei lavori, ha ammesso difficoltà economiche che non consentivano di pagare le aziende, tra cui l’azienda Cosedil, che nel 2018 aveva rilevato l’appalto dopo il fallimento di un’altra azienda, la Condotte spa. “All’inizio di aprile – conclude Cannata – con l’impegno del Governo Meloni sono stati già erogati dal Ministero 2,37 milioni che il CAS utilizzerà principalmente per pagare la Cosedil e grazie allo sblocco di una parte dei pagamenti, i lavori sono stati rallentati, ma non fermati. Oltre al potenziamento delle linee ferroviarie quindi, ho chiesto un forte impegno al ministro per migliorare la rete autostradale dell’isola”.

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By Redazione

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  • Ma come è possibile che un’arteria fondamentale per lo sviluppo del territorio del ragusano non venga mai ultimata ed aperta, nonostante le varie promesse e rinvii? Cosa ci stanno a fare questi Schifani e il suo assessore ai LL.PP., che, se avessero dignità, dovrebbero vigilare e costringere il Cas ai lavori h.24, come per il ponte Morandi?
    Possibile che parecchi incapaci delle istituzioni non sappiano che, persino i ROMANI, 2000 anni fa, affermavano che la chiave per lo sviluppo dei popoli risiede solo in due cose: Acqua e Comunicazioni? Tutto il resto viene quasi automaticamente dopo. Infatti in primis costruivano acquedotti e strade: cioè quelle CONSOLARI, come l’Aurelia, la Flaminia, la Cassia, e così via.
    Perché la magistratura non apre un’inchiesta su tali enormi ritardi ed anomalie, ed eventualmente non fa scattare le manette per certi inetti, o forse peggio?

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