
Reale e Muratori soci onorari della Rete Centri Antiviolenza di Siracusa
Stereotipi, pregiudizi, rapporti tra sessi in cui le donne sono considerate proprietà degli uomini, percorsi educativi pensati al maschile, linguaggi sessisti, deformata rappresentazione di ruolo di donne e uomini nell’informazione e nei media, assenza di equilibrio nella rappresentanza di genere nelle Istituzioni, lavori e carriere considerati accessibili solo agli uomini, disparità salariale, insufficienza di investimenti e servizi per garantire la maternità come scelta libera e consapevole, pochi investimenti sui servizi e i centri di assistenza per le vittime di violenza: la nostra cultura purtroppo è intrisa di abitudini e comportamenti discriminatori, tutti connessi tra loro, tutti legati alle discriminazioni e alla violenza di genere.
Eliminare la violenza sulle donne e costruire la parità di genere sono parte fondamentale di un orizzonte di cambiamento dei percorsi di sviluppo sociale, economico, culturale. La parità di genere tuttavia non è una questione delle donne, è una questione delle donne e degli uomini, ed il protagonismo degli uomini nelle battaglie per la parità di genere è una grande conquista, culturale e pragmatica, su cui bisogna impegnarsi.
A questo proposito, nello spirito dei tempi che segna l’indignazione maschile sulla violenza che vessa e uccide le donne, lunedì 19 dicembre nella Sala Rossa di via Brenta la Rete Centri Antiviolenza di Raffaella Mauceri ha conferito il tesserino di socio onorario a due uomini, Ezechia Paolo Reale e a Carlo Muratori, “auspicando – come afferma la fondatrice della Rete centri antiviolenza siracusana, Raffaella Mauceri – che giunga agli uomini un messaggio lanciato in più contesti e occasioni: “ Uomini prendete le distanze dai violenti e passate dalla nostra parte! siate nostri alleati nella lotta alla violenza di genere e al femminicidio!”