Siracusa, A.BB.A.T: Riflessioni sulla Nuova Tassa di Soggiorno e Consulta del Turismo

In seguito all’approvazione della nuova delibera del Consiglio Comunale di Siracusa riguardante l’aggiornamento della “Tassa di soggiorno”, diverse voci si sono levate in modo critico da parte di Enti e Associazioni rappresentative degli operatori turistici.

Ciò rappresenta un’opportunità per un’ulteriore riflessione collettiva, che coinvolga operatori del settore, l’Amministrazione comunale, gli uffici e il Consiglio stesso, sul testo approvato e sulla possibilità di una sua revisione finale.

L’Associazione Abbat – che non si occupa solo di tassa di soggiorno, ma rappresenta le istanze di quasi duemila gestori di strutture ricettive a Siracusa (locazioni turistiche ed extralberghiere) e ambisce a fornire un contributo propositivo su tutte le tematiche turistiche – non si è opposta

pregiudizialmente all’introduzione di una tassa di soggiorno per le locazioni brevi.

Tuttavia, abbiamo evidenziato alcune criticità nel testo originale, che avrebbero portato a significative disuguaglianze.

Di conseguenza, avevamo suggerito modifiche che avrebbero ridotto queste problematiche con un impatto minimo sulle entrate previste.

Sintesi delle Proposte:

  • Tassa fissa ma con zonizzazione :

La proposta originaria rischiava di far pagare 5 euro per notte all’ospite di una casa vacanze in zona periferica, magari su un affitto di 60 euro, e invece 1,50 euro per notte all’ospite di una casa in zona turistica, affittata a 150 euro ma accatastata come popolare, per la sola

ragione di un mancato aggiornamento catastale. Avevamo controproposto un approccio misto, ispirato al modello di Venezia, che prevede una tassa fissa, differenziata non solo per stelle, come in origine, ma anche per zone, bilanciando equità e semplicità di gestione, ma al contempo mitigando le disparità dovute a incongruenze catastali e riducendo doverosamente l’imposizione sugli ospiti di strutture situate in zone meno servite.

Invece, la delibera finale modificata dal Consiglio (tassa proporzionale dal 2 al 4%

dell’introito), pur se teoricamente equa in molti casi, genera difficoltà applicative e di controllo per gli uffici difficilmente superabili in breve tempo, e altre gravi disparità

soprattutto per quelle strutture che offrono all-inclusive e servizi extra (pranzi, cene, bar, ristoranti, tour, SPA, servizi in spiaggia, etc.).

E’ infatti equo far pagare una percentuale anche su tali servizi extra, ma solo a chi li offre in pacchetto con l’alloggio e non a chi li offre come opzionali, a parità di esborso? Come

faranno gli uffici a controllare il fatturato per l’alloggio e colazione e a distinguerlo da quello del bar e del ristorante?

  • Durata/Giorni di Imposta: Avevamo chiesto di mantenere il numero originario di giorni tassabili (4 giorni), non di troppo superiore alla media dei soggiorni a Siracusa (3 giorni), incentivando permanenze più lunghe rispetto ai competitor (soprattutto Catania), invitando l’Amministrazione a valutare il reale impatto sulle entrate del mancato aumento.
  • Deroga per Contratti già Conclusi: Data la tardività della modifica, era fondamentale includere una norma transitoria che preservasse le condizioni dei contratti già stipulati, soprattutto per i gruppi, evitando spiacevoli sorprese per gli ospiti o aggravi per i gestori, con grave danno d’immagine per la città.
  • Altre Richieste: Avevamo chiesto chiarezza su chi rappresenterà il settore nella Consulta

per il Turismo, esonero per i gestori da mancati pagamenti della tassa da parte degli ospiti, e il mantenimento delle esenzioni esistenti.

La nostra insoddisfazione deriva dunque dal mancato accoglimento di proposte ragionevoli, e

dall’adozione di un sistema che, pur se teoricamente equo in molti casi, rischia di creare ulteriori storture e complicazioni, sia per gli operatori, sia per l’Amministrazione comunale.

Pertanto, sollecitiamo un rinnovato dialogo con tutte le parti interessate e con i Decisori, per

rivedere in extremis le decisioni prese, al fine di stabilire normative eque, facilmente applicabili e ampiamente condivise dagli operatori del settore turistico.

Crediamo ed auspichiamo che l’obiettivo si possa raggiungere in tempi brevi, evitando slittamenti eccessivi dell’entrata in vigore delle modifiche.

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By Angelo Bongiovanni

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