SIRACUSA – Tra ieri ed oggi, i Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale, della Stazione di Ortigia unitamente a personale della Polizia Municipale, sono stati impegnati in diverse zone della città per contrastare il fenomeno. A seguito dei controlli effettuati in diverse aree di sosta in Ortigia, ai parcheggi con strisce blu al Teatro Greco e a tutti i parcheggi dell’ospedale, sono stati individuati ed identificati 8 soggetti che si stavano dedicando alla specifica attività, a 5 dei quali sono state elevate altrettante contravvenzioni da 741 euro l’una.
In città, infatti, il fenomeno dei parcheggiatori abusivi continua ad essere presente soprattutto in alcune zone di Ortigia o presso il Teatro Greco, in prossimità dell’ospedale, d’estate a Cassibile e nelle numerose zone balneari. Si tratta di uomini, donne, ragazzi adulti, a volte persone anziane, che con la scusa di agevolare una manovra per parcheggiare o indicare un posto libero, chiedono in cambio dei soldi. Alcune si accontentano di una semplice offerta, in alcuni casi sembra esserci una specie di tariffa. Così a fine giornata i parcheggiatori raccolgono quel denaro sufficiente a far ritenere conveniente l’attività, soprattutto nel fine settimana quando gli automobilisti, ormai rassegnati a questa situazione, anche per paura che da un rifiuto possa scaturire un danneggiamento alla loro auto, danno sempre qualche monetina.
Spesso questi parcheggiatori abusivi si trasformano in “custodi” di parcheggi con strisce blu, per le quali è già previsto un pagamento tramite i biglietti emessi dal Comune, o di quelli con le strisce bianche. In molti casi loro stessi trasformano spazi nei quali è vietata la sosta, in parcheggi, spesso causando disagi al traffico, rendendo difficoltosa la circolazione.
Il Codice della strada punisce questa condotta, sia del singolo o di colui che si avvale di altre persone, o di colui che determina altri ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine, con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa tra euro 771 ed euro 3.101. La somma è raddoppiata se nell’attività sono impiegati minori. In ogni caso è prevista la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite.