
Sarebbero mancati i necessari “equilibri”, e non solo per Siracusa, in una disarmonia nata sul nascere per le nomine che paralizzano le scelte, avvilendo la Sanità siciliana nel suo insieme.
Si continua a parlare di una sanità che dovrebbe tenere fuori interessi di potere e di protettorati; ma finora non c’è traccia di questa logica. Chi gestisce un ospedale, una struttura sanitaria e i servizi collegati, deve essere preparato e stimato per ricoprire quella funzione, e non solo perché fa parte della cordata politica di turno; solo così si potrà parlare d’interessi collettivi e di bene comune verso i cittadini in maniera uguale e dignitosa.
Concetto Alota