“Fleximan sta arrivando”. Continua la caccia contro il killer degli autovelox

Ancora un episodio riconducibile agli emulatori di ‘Fleximan’ questa volta è avvenuto a Ravenna, il quarto in pochi giorni, dove in via Mandriole, in direzione di Sant’Alberto è stato tagliato alla base il palo dell’autovelox facendo cadere le telecamere. Solo ieri erano stati registrati altri casi in Umbria, a Spoleto, sulla Statale Flaminia e nel sud Italia, in Calabria, nella Piana di Gioia Tauro, dove un autovelox posto sulla Statale 18 nel territorio di Palmi, è stato dato alle fiamme. Dalla Calabria al Veneto si susseguono ormai quasi quotidianamente gli episodi di danneggiamenti e distruzione di autovelox e non sembra fermarsi il fenomeno di emulazione di ‘Fleximan’, il ‘giustiziere’ che per primo nel nord-est ha iniziato a distruggere le macchine di rilevazione della velocità automobilistica, e in particolare quelle ritenute responsabili di multe ‘a pioggia’ ai danni degli automobilisti. Solo nel Veneto da inizio anno sono più di una decina gli episodi riconducibili a ‘Fleximan’, una specie di ‘Robin Hood’ degli automobilisti, un eroe negativo esaltato e, addirittura, incoraggiato nella rete.

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By Redazione

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