Il Gruppo di Lavoro Sanità del Partito Democratico di Siracusa prende atto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Direttore Generale dell’ASP di Siracusa, ing. Alessandro Caltagirone, in merito alle liste d’attesa. Se, come affermato, i tempi medi di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici non superano attualmente i 15 giorni, non possiamo che esprimere soddisfazione per questo importante miglioramento, che va nella direzione auspicata dai cittadini. Invitiamo pertanto tutti coloro che, in fase di prenotazione, abbiano ricevuto
appuntamenti con tempi superiori, anche fino a 175 giorni come da noi riscontrato nel recente passato, a rivolgersi agli sportelli dell’ASP per la rettifica e l’eventuale
riprogrammazione secondo i tempi dichiarati.
Ringraziamo il Direttore Generale per aver chiarito che è possibile rivolgersi agli URP aziendali per l’attivazione dei percorsi di tutela, ogni qualvolta vengano fissate visite oltre i 60 giorni. È un’informazione fondamentale, che chiediamo sia diffusa capillarmente anche ai cittadini attraverso i canali ufficiali dell’ASP.
Tuttavia, restano ancora inevase molte delle questioni sollevate nel nostro documento, consegnato alla Direzione Generale già a gennaio e reiterato nei giorni scorsi a seguito della pubblicazione del Report ASP 2024. In particolare, rileviamo un riferimento solo marginale alla mancata attivazione, ad oggi, delle 12 Case di Comunità, dei 5 Ospedali di Comunità previsti dal DM 77/2022. L’annuncio di un loro avvio nel giugno 2026, senza alcun dettaglio operativo, non può ritenersi soddisfacente. Per non parlare dell’avvio delle
Centrali Operative Territoriali (strutture che garantiscono la continuità tra l’ospedale e il territorio) su cui si chiedono chiarimenti e dei tempi per la riapertura dell’ex Consultorio di
Viale Tunisi in Via Algeri, di cui ad oggi non abbiamo notizie. Il nostro lavoro prosegue con lo stesso spirito costruttivo con cui è iniziato. Da oggi riprenderemo i sopralluoghi presso le strutture sanitarie, estendendo il monitoraggio a tutti i comuni della provincia. Continueremo a raccogliere segnalazioni, a vigilare sull’attuazione concreta degli impegni assunti e a rappresentare con trasparenza le esigenze dei cittadini attivando meccanismi scientifici di controllo.
appuntamenti con tempi superiori, anche fino a 175 giorni come da noi riscontrato nel recente passato, a rivolgersi agli sportelli dell’ASP per la rettifica e l’eventuale
riprogrammazione secondo i tempi dichiarati.
Ringraziamo il Direttore Generale per aver chiarito che è possibile rivolgersi agli URP aziendali per l’attivazione dei percorsi di tutela, ogni qualvolta vengano fissate visite oltre i 60 giorni. È un’informazione fondamentale, che chiediamo sia diffusa capillarmente anche ai cittadini attraverso i canali ufficiali dell’ASP.
Tuttavia, restano ancora inevase molte delle questioni sollevate nel nostro documento, consegnato alla Direzione Generale già a gennaio e reiterato nei giorni scorsi a seguito della pubblicazione del Report ASP 2024. In particolare, rileviamo un riferimento solo marginale alla mancata attivazione, ad oggi, delle 12 Case di Comunità, dei 5 Ospedali di Comunità previsti dal DM 77/2022. L’annuncio di un loro avvio nel giugno 2026, senza alcun dettaglio operativo, non può ritenersi soddisfacente. Per non parlare dell’avvio delle
Centrali Operative Territoriali (strutture che garantiscono la continuità tra l’ospedale e il territorio) su cui si chiedono chiarimenti e dei tempi per la riapertura dell’ex Consultorio di
Viale Tunisi in Via Algeri, di cui ad oggi non abbiamo notizie. Il nostro lavoro prosegue con lo stesso spirito costruttivo con cui è iniziato. Da oggi riprenderemo i sopralluoghi presso le strutture sanitarie, estendendo il monitoraggio a tutti i comuni della provincia. Continueremo a raccogliere segnalazioni, a vigilare sull’attuazione concreta degli impegni assunti e a rappresentare con trasparenza le esigenze dei cittadini attivando meccanismi scientifici di controllo.