Il Siracusa conquista a fatica i tre punti contro la Scafatese e mantiene quattro punti di vantaggio sulla Reggina vittoriosa a Pompei 2-1.
Siracusa e Scafatese si studiano a lungo ma i padroni di casa hanno il dovere di fare valere il fattore campo e i tredici punti di vantaggio sui partenopei.
Al 18′ il Siracusa passa in vantaggio con Marco Palermo, costretto poi a uscire per infortunio. Altre occasioni per gli azzurri che avrebbero potuto chiudere con il doppio vantaggio il primo tempo.
Ad inizio di secondo tempo, la doccia fredda. Un disimpegno troppo leggero di Baldan sul portiere Iovino consente a Molinaro di intercettare il pallone e depositato facilmente in rete. Il Siracusa sembra scosso da questo svarione ma appena sei minuti dopo Di Grazia viene atterrato all’ingresso dell’area e l’arbitro decretato il penalty. S’incarica del tiro Mimmo Maggio che incrocia in sinistro potente. Siracusa torna in vantaggio e proprio in quei frangenti, il Pompei che pareggia con la Reggina.
Al 16′ gran punizione di Alma, perfetta la risposta del portiere della Scafatese.
Il 3-1 del Siracusa nel primo dei sette minuti di recupero con Carmelo Limonelli che di piatto ribadisce il gol, prima marcatura personale in campionato.
Al triplice fischio, la soddisfazione del tecnico Turati per una partita bella e tirata per gli azzurri. Domenica prossima il Siracusa riposa e c’è per la Reggina l’opportunità di portarsi ad appena un punto dal Siracusa a tre giornate dalla fine del campionato e da un grande traguardo.
