La Corea del Sud ha lanciato con successo il suo secondo satellite spia militare in orbita, giorni dopo che la Corea del Nord ha riaffermato il suo piano di lanciare più satelliti da ricognizione quest’anno.
Le Coree hanno lanciato ciascuno i loro primi satelliti spia l’anno scorso – la Corea del Nord a novembre e la Corea del Sud a dicembre – tra le accresciute animosità. Hanno detto che i loro satelliti aumenterebbero le loro capacità di monitorarsi a vicenda e migliorare le proprie capacità di attacco missilistico.
Il secondo satellite spia della Corea del Sud è stato lanciato dal Kennedy Space Center in Florida domenica sera ora locale, che era lunedì mattina a Seoul.
Il Ministero della Difesa della Corea del Sud ha affermato di aver confermato che il satellite è entrato in orbita e di aver comunicato con una stazione di terra d’oltremare dopo la separazione da un razzo.
La Corea del Sud nel 2022 è diventata la decima nazione del mondo a lanciare con successo un satellite con una propria tecnologia utilizzando un razzo fatto in casa per mettere in orbita quello che chiamava un “satellite di osservazione delle prestazioni”. Ma gli esperti dicono che è economico usare un razzo SpaceX per lanciare un satellite spia e che la Corea del Sud ha bisogno di più lanci per garantire l’affidabilità di un razzo.
La Corea del Nord è anche desiderosa di acquisire la propria rete di sorveglianza spaziale per far fronte a quelle che chiama minacce militari poste dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud.
Dopo due fallimenti di lancio all’inizio del 2023, la Corea del Nord ha messo in orbita il suo satellite spia Malligyong-1 il 21 novembre. Da allora la Corea del Nord ha affermato che il suo satellite aveva trasmesso immagini con viste spaziali di siti chiave negli Stati Uniti e in Corea del Sud, tra cui la Casa Bianca e il Pentagono. Ma non ha rilasciato nessuna di quelle foto satellitari, e gli esperti stranieri dubitano che il satellite nordcoreano possa trasmettere immagini militarmente significative.
