“Milva. L’ultima diva. Autobiografia di mia madre”

Nel volume “Milva. L’ultima diva. Autobiografia di mia madre” Martina Corgnati racconta del suo rapporto con la mamma e soprattutto come è stata la sua vita essendo la figlia della cantante e attrice teatrale Milva (Goro, 17 luglio 1939 – Milano, 23 aprile 2021). Dotata di una voce da contralto molto duttile, Milva era soprannominata la Pantera di Goro e fu una delle protagoniste della musica italiana negli anni sessanta e settanta, e calcando i palcoscenici più prestigiosi del mondo.
Milva, all’anagrafe Maria Ilva perché il parroco di Goro dove nacque non volle acconsentire a quel nome senza santa protettrice, è come se avesse vissuto cinque vite, ogni volta diverse, accompagnate da persone differenti, e sfide e palcoscenici nuovi, ciascuna raccontata in una parte di questo libro..
(…)“In queste pagine c’è solo in parte una cronaca precisa delle sue sfide e conquiste professionali, dei suoi innumerevoli impegni, dei suoi spettacoli e della sua immensa discografia. Ho sottolineato però i passaggi chiave che hanno cambiato la sua vita e quindi, in parte, anche la mia. Nessuna pretesa di offrire un’elencazione puntuale di tutto quello che ha fatto. Non ho nemmeno rispettato un rigoroso ordine cronologico ma piuttosto tematico, associando elementi importanti che, in certe fasi, si sovrappongono e si intrecciano.(…)scrive a pag.10 Martina Corgnati.
Instancabile, volitiva, perfezionista, curiosa, elegante, ossessiva, generosa, eternamente insoddisfatta… Questi sono soltanto alcuni degli aggettivi che definiscono Milva, l’ultima diva di un mondo che da un piccolo paese sul Delta del Po, si è esibita nei maggiori palcoscenici del mondo: dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano, dallo Châtelet all’Opéra di Parigi, dallo Schauspielhaus di Zurigo alla Konzerthaus di Berlino, dal Concertgebouw di Amsterdam alla Suntory Hall a Tokyo, fino alla Carnegie Hall a New York.
Martina Corgnati, figlia di Milva e Maurizio Corgnati, è docente titolare di Storia dell’Arte all’Accademia di Brera di Milano, curatrice e critica d’arte. Aggiunge a pag. 12 nel volume edito da La Nave di Teseo (…)”La storia è divisa in cinque parti perché, dal mio punto di vista, mia madre ha vissuto in qualche modo quattro vite più una, attraversando quattro contesti sociali, culturali, ambientali; è stata una ragazza qualunque nel dopoguerra sul delta del Po in Emilia, poi è stata rispettabile signora torinese, affascinante per il suo stile e per il suo talento, poi cantante e soubrette “impegnata” negli anni della contestazione, e poi ancora grandissima star internazionale, riconosciuta in tutta Europa; la quinta parte è conseguenza delle prime quattro, anche per i loro aspetti meno armoniosi e difficili”.
Il libro è stato presentato martedì 18 aprile 2023 alle ore 18.30 al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di via Rovello a Milano.
Masha Sirago

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