Le scrivo nella veste di responsabile cittadino dell’UDC per confermarLe di avere appreso con immenso piacere e soddisfazione che Ella, Carissimo Sig. Presidente, ha gestito in prima persona la vicenda dell’Ospedale di Giarre, rendendo giustizia ai Cittadini della Sua Città Natale.
Sono felice di poter constatare che Ella ha dato inizio a quella fase da Noi Netini tanto auspicata e sintetizzata dal Nostro vescovo Mons. Antonio Staglianò con la frase “ Rifunzionalizziamo la Rifunzionalizzazione “ del Piano Sanitario Ospedaliero Siciliano.
Io, Consigliere Comunale Salvo Cutrali di Noto (SR), mi sento molto vicino a Lei e ai Suoi Concittadini di Giarre che hanno lungamente sofferto per la dismissione dell’Ospedale di Giarre.
Noi Cittadini di Noto, ed io come Consigliere Comunale e responsabile cittadino dell’UDC, abbiamo sofferto la dismissione dell’Ospedale di Noto, a causa dei coefficienti di operatività parametrati ben al di sotto dei parametri di Legge previsti per i LEA:
1°) Pronto Soccorso precario ed insicuro H/12 sprovvisto del supporto dei reparti ospedalieri di Base
2°) Carenza di organico che non consente l’esecuzione di esami TAC per i traumatizzati cranici e per i pazienti con ischemia o emorragia cerebrale.
3°) Mancata dotazione di Risonanza magnetica nucleare, mammografia, ortopantografo
4°) Pianta organica di medici infermieri e tecnici impoverita e gravemente dequalificata
5°) Il reparto di Ostetricia e Ginecologia è stato chiuso il 2 marzo 2019 “ per 30 giorni”…ma ad oggi è ancora chiuso e tutto il personale medico e infermieristico trasferito a Siracusa
Mi permetto di chiedere il Suo benevolo interessamento per:
- ristabilire che la provincia di Siracusa sia dotata degli Storici 3 Distretti Ospedalieri con capofila Siracusa, Lentini e Noto
- L’Ospedale di Avola integrato nel Distretto di Siracusa
- Ridare all’Ospedale di Noto la Pianta Organica per consentire l’Assistenza Ospedaliera di Base e Territoriale a favore non solo dei Cittadini di Noto ma anche dei Cittadini di Rosolini, Pachino, Portopalo, Marzamemi San Lorenzo, e di tutte le Frazioni dell’enorme Territorio Netino.
