L’ Orchestra Barocca Siciliana presenta un nuovo progetto che apre un nuovo canale di comunicazione culturale e artistica fra Italia e Francia, con la musica protagonista, frutto di collaborazione nella ricerca e sviluppo di competenze di prassi esecutiva della musica antica, cioè eseguita con gli strumenti e le modalità esecutive originali dell’epoca.
Consonanze Barocche tra Italia e Francia è il progetto portante fra i due Paesi, l’anello di congiunzione che mette insieme musicisti che hanno viaggiato e che si sono esibiti e hanno approfondito gli studi in entrambi gli Stati. Sostenuto dalla Direzione generale per lo spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura, il progetto coinvolge in una magnifica e originale proposta di spettacoli e concerti, l’Orchestra Barocca Siciliana, Arianna Art Ensamble e l’associazione Antonio Il Verso: tra i maggiori esperti in ricerca, studio ed esecuzione del repertorio musicale del Sei e Settecento italiano, in particolare siciliano.
In Sicilia sono tre gli appuntamenti che sono parte del progetto, dal 10 al 12 maggio, distribuiti fra Trapani, Palermo e Siracusa.
L’Ensamble Consonance eseguirà il primo concerto – Litanies à la Vierge – a Trapani, venerdì 10 maggio, chiesa di San Pietro, alle 21; il secondo a Palermo, alla chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella sabato 11 maggio alle 21, infine a Siracusa domenica 12 maggio alle 17, nel Chiostro del Convento dei Frati Cappuccini. I concerti saranno diretti dal Maestro Francois Bazola.
A Palermo, si terrà una conferenza stampa di presentazione dal titolo “ Consonanze Barocche tra Italia e Francia”, alle 11 presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti.
Si sottolinea che il progetto – proposto dall’OBS – è risultato vincitore del bando Boarding Pass Plus ( 4 ottobre 2023), del Ministero della Cultura.
“Sei mesi fa la notizia della vittoria – ha commentato Luca Ambrosio, presidente dell’Orchestra Barocca Siciliana- è arrivata quasi inaspettata, un bellissimo (ma impegnativo) fulmine a ciel sereno: ci siamo rimboccati le maniche e, grazie alla preziosa collaborazione dei colleghi dei diversi enti coinvolti, siamo riusciti a confezionare un percorso di ricerca, formazione ed esecuzione di un repertorio bellissimo ma non molto eseguito, in cui le giovani promesse dei conservatori coinvolti hanno lavorato a stretto contatto con studiosi e musicisti di altissimo spessore”.