Ragazzine aggredite ad Avola, domani la fiaccolata

L’episodio di violenza gratuita ai danni di due ragazzine sabato scorso ad Avola è al vaglio della Procura dei minori di Catania, atteso che i protagonisti della vicenda siano tutti minorenni. I poliziotti del locale commissariato hanno acquisito i filmati da cui sarà possibile ricostruire la dinamica dell’evento e individuare i responsabili ma anche coloro che, anziché aiutare le due ragazzine in evidente difficoltà, hanno riso di quella situazione mentre qualcuno dei presenti, ha avuto la prontezza e la presenza di spirito di riprendere tutto con lo smart e di postare subito dopo le immagini del pestaggio. Saranno anche questi testimoni ad essere chiamati a riferire ai magistrati per avere un quadro complessivo di quanto avvenuto la sera di sabato scorso nella zona cosiddetta “24 metri”, consueto luogo di ritrovo della gioventù avolese.
Insulti, spintoni, pugni e persino calci nonostante una delle due ragazzine fosse finita per terra e non fosse nelle condizioni di difendersi dall’aggressione di più persone. Ieri Michela e Mbaye si sono recate a scuola dove hanno raccolto l’affetto e la vicinanza dei compagni ma anche dei dirigenti scolastici e dei docenti degli istituti che frequentano, alla presenza del dirigente del locale commissariato e del comandante della stazione dei Carabinieri. «Non possiamo e non dobbiamo restare indifferenti davanti alla violenza – ha commentato il sindaco di Avola, Rossana Cannata – fare rete, guardarsi negli occhi, ritrovare il coraggio e la speranza: è questo l’impegno che ci siamo presi come comunità».
Una delle due ragazzine è di origini senegalesi ma è nata in Sicilia. I suoi genitori sono arrivati nel 2003 in Italia e si sono stretti attorno a lei per farle superare il trauma che è superiore a quelli che in passato avrebbe subito quando frequentava la scuola primaria quando le avevano rivolto insulti razzisti.
Intanto, il Comune di Avola ha promosso per domattina alle 8.30 un corteo cittadino che partirà da piazza Allende e arriverà a piazza Baden Powell – Viale Mattarella. “Vogliamo dare un segno concreto – dice il sindaco Cannata, che ieri ha incontrato a scuola le due ragazze vittime dell’aggressione – uniti per dire tutti insieme no alla violenza, per affermare che siamo una comunità che difende la legalità, la dignità e il rispetto di ogni persona, senza paura”.

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By F N

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