«Stato e Regione Siciliana puntano al rafforzamento dei Confidi per sostenere la ripresa delle imprese. La conversione in legge del cosiddetto “decreto Rilancio” rappresenta un primo intervento del governo nazionale a favore dei Confidi e delle piccole e medie imprese siciliane fortemente danneggiate dalla crisi della pandemia da Covid 19. La legge, che trasforma i 32 “Confidi 106” vigilati da Banca d’Italia in soggetti ‘finanziari’ capaci di erogare finanziamenti alle imprese, è in linea con le indicazioni della legge di Stabilità regionale (9/2020) tesa a incentivare le concentrazioni dei consorzi fidi capaci di interpretare e sostenere le esigenze di sviluppo delle aziende».
Così il vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, commentando la norma a favore dei Confidi contenuta nel “decreto Rilancio” convertito in legge.
«In particolare – ha precisato – l’articolo 10 della manovra regionale ha previsto venti milioni di euro per la concentrazione e patrimonializzazione dei consorzi fidi, per le agevolazioni e il supporto alle imprese. All’erogazione si procederà tramite il Fondo Sicilia gestito dall’Irfis-Finsicilia. Definita la riprogrammazione delle risorse extraregionali è imminente, infatti, l’emanazione delle direttive di attuazione propedeutiche alla pubblicazione del relativo bando”, ha concluso il vicepresidente.
24 luglio 2020