All’alba (non) vincerò: Negato il Teatro Greco di Siracusa per la Turandot di Puccini

Ci risiamo! Sembrava una boutade dello scorso anno, uno scherzo, un colpo di teatro, e invece no.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, manifestazione che ormai da 7 anni unisce i principali teatri antichi e parchi archeologici della Sicilia, che negli ultimi anni ha interessato anche siti della vicina Calabria e si è allargata al Mediterraneo, includendo anche l’Anfiteatro Romano di El Jem, in Tunisia, non farà tappa a Siracusa nel 2024.

Il motivo? Pare che i decibel scaturiti dalle voci liriche che compongono il cast del capolavoro pucciniano e del Coro Lirico Siciliano potrebbero nuocere al più antico teatro di tutto l’occidente, quel teatro che, tuttavia, però, potrà ospitare circa 50 serate di spettacolo.

<<O forse al Parco Archeologico di Siracusa hanno pensato che la stazza di qualche artista un po’ in carne potesse fare crollare la copertura sopra l’orchestra, mentre il fisico statuario di Bolle non potrebbe mai avere questo rovinoso risultato?!? Non è dato sapere>>, scherza il maestro Francesco Costa, direttore artistico del Festival.

<<E dire che quest’anno in tutti i teatri del mondo si celebra Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte, mica una cosa che si ripete ogni anno, ma a Siracusa viene considerato non meritevole, senza contare che il belcanto italiano è stato recentemente dichiarato patrimonio UNESCO>>, gli fa eco Alberto Munafò Siragusa, presidente dell’Ente concertistico siciliano.

Lo scorso anno si era verificata una situazione simile, allorquando il Direttore del Parco aveva stabilito che si potessero fare solo 14 spettacoli, senza curarsi, però, che i 14 spettacoli riguardavano la musica rock e pop, mentre il quindicesimo evento era un concerto classico.

<<Che la musica pop e rock possano nuocere al teatro non è scontato e non è certo, anzi è tutto da provare, mentre è certamente impossibile provare che una orchestra classica, un coro lirico e un cast di cantanti lirici possano nuocere al teatro. Ma v’è di più.

Il Direttore del Parco, Carmelo Bennardo, aveva spiegato che il problema era anche relativo all’attrezzamento, al fatto che il teatro è coperto per troppo tempo per consentire lo svolgimento degli spettacoli, e quindi subito dopo l’ultima tragedia (tragedia, è proprio il caso di dirlo!) si sarebbe provveduto immediatamente a smontare tutto. Peccato che così non sarà, perché sono venuti fuori altri spettacoli di classica e balletto, che nulla hanno a che spartire con le tragedie classiche>> Continua Costa. E non è finita qui.

Si apprende che adesso il teatro rimarrà coperto addirittura fino a fine settembre, quindi ben 3 mesi in più del previsto, per consentire il G8 ambiente!

<<Quindi, come dire che il teatro è malato a fasi alterne e che sulla base della tipologia di spettacolo – o, meglio, dell’organizzatore che lo presenta – la malattia progredisce o regredisce>>, prosegue.

Nel frattempo, tutti gli eventi più importanti si sono trasferiti in altre città, Catania in testa, lasciando Siracusa completamente scoperta e in balia di sé stessa, tanto per cambiare…

<<Tutto questo, tra l’altro, in spregio all’Avviso pubblico “Anfiteatro Sicilia”, che nessuna limitazione pone in merito, mentre prevede che il teatro possa essere concesso agli organismi che ne facciano richiesta, che, naturalmente, devono avere determinate caratteristiche.

Ma si sa, in Italia (e in Sicilia, poi…) Leggi, Avvisi pubblici, bandi, non hanno molto peso, mentre, purtroppo, peso hanno ipotesi e decisioni prive di qualsivoglia fondamento scientifico e logico prese ora da questo, ora da quel funzionario, ora da questo, ora da quel politico>>, sbotta Alberto Munafò Siragusa.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra e il Coro Lirico Siciliano, produttore degli eventi, oltre a toccare Taormina, Tindari e Catania, si sono spostati a Noto, dove il 21 Agosto promettono di regalare emozioni forti con il tributo a Ennio Morricone, che ha già mietuto grossi successi a Taormina, Siracusa e in molti altri siti, tra cui l’Anfiteatro di El Jem, in Tunisia.

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, riconosciuto come iniziativa di alto rilievo culturale e artistico, si svolge sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e delle più importanti cariche istituzionali italiane quali il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Cultura, il Patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, della Assemblea Regionale Siciliana, della Rai Sicilia, Rai Accessibilità e Rai Pubblica Utilità, della Fondazione Verona per l’Arena, della Confederazione Italiana Archeologi, del Touring Club Italiano, dell’ AIAM (Associazione Italiana Attività Musicali), dell’ AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), dell’Associazione Nazionale Archeologi, della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, di Italia Nostra, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, dell’Associazione “Sicilia, Turismo per Tutti”, in collaborazione con Rinascente, Adnkronos, La Sicilia e ha ottenuto il più prestigioso e influente marchio di qualità europea EFFE LABEL, Europe For Festivals, Festivals for Europe.

<<C’è da augurarsi, ancora una volta, che le decisioni prese possano essere riviste in un’ottica di reale fruizione, conservazione, valorizzazione e tutela dei beni culturali che la Sicilia possiede e che la sconsolata disillusione che i siciliani sentono spesso addosso possa dissolversi in vece di un sentimento di corretta gestione della cosa pubblica e del danaro pubblico>>, continua Munafò Siragusa.

E Siracusa??? Siracusa sta a guardare!

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