Concetto La Bianca
Per le amministrative di giugno, centrodestra e centrosinistra in un diverso approccio hanno quasi chiuso accordi e compromessi; due schieramenti per un percorso che li porterà a giugno ad un confronto serrato e pieno d’incognite. Una meta da raggiungere, per la quale in campo ci sono sostanzialmente tre forze che concorrono in maniera pratica alla carica di primo cittadino. E se il movimento di Grillo perde qualche stella strada facendo, nel mezzo del guado con un reset obbligato, Ezechia Paolo Reale guadagna ogni giorno terreno forte del numero delle liste che ha messo insieme. Vincillo, Forza Italia, Scrofani, Cutrufo, Fratelli d’Italia e Autonomisti e altri minori, per una stima di voti che accumula di primo acchito oltre venti mila preferenze sulla carta, rimanendo ancora aperta la trattativa con l’Udc di Magro, La Bianca, Fileti e De Simone che, se chiusa, innesca la possibile condizione di essere eletto al primo turno. Ma l’Udc potrebbe essere corteggiato anche da Francesco Italia Italia e Fabio Moschella, insieme o divisi, si vedrà, che sono le altre forze in movimento avanzato, che se uniti, potrebbero concorrere al ballottaggio con Reale, pur rimanendo l’incognita alla lontana del 5Stelle. In tal senso, Radio Fante riporta la proposta di un azzeramento dei tre: Italia, Moschella e Giovanni Randazzo, per ripartire con un solo e unico candidato per l’alleanza di un centrosinistra finalmente unito, che con quest’operazione si metterebbe alla pari di Reale, per una disputa all’ultimo voto già al primo round; anche qui è l’Udc ad essere ago della bilancia. Trattativa che nel giro di pochi giorni sarà conclusa in un senso o nell’altro.
Assai diverso è stato l’approccio iniziale dei due schieramenti, con entrate e uscite nel volgere di poche ore, nel percorso che li porterà al fatidico appuntamento di giugno. La prima differenza evidente sta nelle trattative frenetiche che ha portato a scelte obbligate dei due schieramenti in questa strana campagna elettorale. Ma senza una rivoluzione dettata da una condizione di ricerca di alleanze ora e subito, nessuno vincerà al primo colpo; in questo caso nel centrosinistra rimane l’incognita Foti, fazioso e calcolatore che vorrà pareggiare i conti con i “vecchi amici”. Un centrosinistra che ha scelto in prima battuta un abbraccio mortale nel tentativo di eliminare virtualmente tutte le divisioni, ma tutti i soggetti hanno risposto finora picche, così com’erano e rimangono troppi i candidati in corsa per la carica di sindaco, a differenza del centrodestra, che ha scelto invece un senso unico, puntando quasi tutto su Reale, tranne la Lega che con Ciccio Midolo, in solitario, potrebbe essere utile solo dopo il primo turno. Reale, di fatto, ha ricevuto l’abbraccio caloroso di gruppi e movimenti a ventaglio. Stando ai numeri, il centrodestra “batte” il centrosinistra sul numero delle liste. Stando anche ai nomi in elenco e al peso politico di ciascuna lista, il vantaggio del centrodestra è in teoria, confermato; tutto dipende ora della scelta della linea unitaria su uno dei tre candidati del centrosinistra. Un gap teorico esistente tra le due coalizioni viene colmato dalla diversa immagine “esterna” di centrodestra e centrosinistra, frutto di differenti rapporti interni tra le forze alleate, con tanti veleni ancora tutti da eliminare. E se la teoria di Carlo Maria Cipolla è confermata, nel definire stupida ogni persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita, alla fine chi vincerà?
Concetto Alota
