“Vince la democrazia contro l’arroganza e la presunzione di una parte della politica oggi rappresentata dall’attuale sindaco di Solarino che, con l’utilizzo distorto delle regole, ha buttato fuori i consiglieri eletti dai solarinesi, proclamati dallo Stato; i quali, lo ricordiamo, furono fondamentali per la sua elezione dopo la sconfitta di 5 anni prima. Questo stupro è stato risolto dai giudici del consiglio di Stato per la Sicilia”. Con queste parole, l’on. Giuseppe Carta, stigmatizza e commenta la notizia del ripristino del Consiglio Comunale di Solarino. “Rammento ancora le parole poco gratificanti nei miei riguardi proferite dal sindaco Giuseppe Germano – ricorda l’on. Carta – alla luce dell’odierna sentenza quelle offese gratuite appaiono oggi come un goffo tentativo di distrarre deliberatamente, su altri argomenti, l’attenzione dell’opinione pubblica – Conclude – Archiviamo questa triste pagina e torniamo a vivere in democrazia anche a Solarino”.
È di oggi la decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che, con la sentenza numero 793/2024 REG. Prov. Coll., ristabilisce il diritto dei sei Consiglieri Comunali di ritornare ad occupare il loro posto all’interno del Civico Consesso: Giuseppe Pelligra, Carmelo Carpinteri, Salvatore Oliva, Concetta Pricone, Sebastiano Scorpo e Emilio Terranova.
Questi consiglieri illegittimamente erano stati defraudati del loro ruolo, sicuri del diritto e fiduciosi della giustizia, hanno deciso di ricorrere all’Organo di Giurisdizione Superiore, che ha annullato il decreto del Presidente della Regione Sicilia, numero 502/GAB del 02 Gennaio 2024, con il quale si era disposta la decadenza del Consiglio comunale di Solarino. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha anche condannato al pagamento del doppio grado di giudizio il Comune di Solarino e la Regione Siciliana.
“Viene lecito chiedersi: cosa penseranno i sei consiglieri comunali che si sono dimessi per attuare la strategia pensata a tavolino per salvaguardare la poltrona del sindaco? – Riflette al netto di tutto l’on. Carta – quale sarà il futuro di questi consiglieri anche loro eletti dai concittadini solarinesi o dai sanpalesi come ama definirli il primo cittadino?”