Cavallaro, Auteri rifletta, ha perso il congresso

Quando si perde un congresso buon senso vorrebbe di aspettare qualche giorno prima di fare riflessioni pubbliche.
Ieri il fronte di Auteri ha perso il congresso e lo dicono chiaramente i numeri. Evidentemente gli iscritti hanno riconosciuto in Romano, e in tutti coloro che lo hanno supportato, a cominciare da Luca Cannata, maggiore credibilità e concretezza nell’ azione politica.
È legittimo confrontare diverse tesi al congresso, ma dopo i risultati deve essere chiaro a tutti che non c’è alcuna malattia da guarire, ma solo la necessità di trovare la sintesi verso l’obiettivo comune.
Ora non è il momento dei mugugni e delle rivendicazioni, ora è il momento di muoversi uniti verso l’obiettivo principe del partito di Siracusa, che è quello di offrire ai cittadini un’alternativa seria forte e credibile di governo della città.
Invito Auteri, e chi pensa di strumentalizzare il suo ruolo per azioni divisive, a deporre l’ascia di guerra, perché la politica divisiva non è mai premiante, se l’obiettivo è il territorio e i cittadini.
Lo spazio per le rivendicazioni interne al partito, infatti, si è esaurito ieri in modo democratico con la celebrazione del congresso.
Da ieri è iniziato un percorso nuovo che deve vedere anche la partecipazione di tutti coloro che hanno sostenuto Napoli, a cominciare da Auteri a cui auguro di potere presto rientrare nei ranghi del partito.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli iscritti e augurare a Paolo Romano buon lavoro.

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By Redazione

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