Siracusa, rifiuti. Mangiafico lancia il “munnizza tour”: sporcizia e assenza di controllo

Siracusa, 15 ottobre 2020. “L’attività di contrasto all’evasione da parte dell’Amministrazione comunale sulla tassa dei rifiuti risente della stessa indolenza che caratterizza gran parte dell’azione di governo cittadina”.

Ad accendere i riflettori sulla vicenda spazzatura abbandonata ad ogni angolo della città è Michele Mangiafico, ex vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa.

La mancata emersione degli utenti non registrati alla Tari e i mancati controlli su coloro che, pur registrati, hanno deciso di non pagare si riversano anche sul fenomeno delle discariche a cielo aperto presenti in città, oggetto di un nostro personale “munnizza tour” in questi giorni. Ma veniamo prima ai dati.

Alla data del 14/10/2020 risultano incassati al capitolo 1505 del bilancio comunale – quello relativo alla Tari – per il 2020, 7.141.000,00 euro pari al 29,14% delle somme previste, ovvero 24.500.000,00 euro. Nel 2019, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.100.000,00 euro, pari al 57,41% dei 26.300.000,00 euro previsti. Nel 2018, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.200.000,00 euro pari al 55,67% dei 27.300.000,00 euro previsti. Al capitolo 1660 (Tari a seguito di controlli), risultano zero incassi nel 2020 su 4.300.000,00 euro di previsione, 22 mila euro di incassi nel 2019 su 4.300.000,00 euro di previsione, zero incassi nel 2018 su 3.700.000,00 euro di previsione.

“Purtroppo, – spiega Mangiafico – con questo andamento dell’azione amministrativa, non è lecito attendersi un miglioramento né della situazione finanziaria dell’ente, ma anche della pulizia e del decoro in città, perché la causa delle discariche a cielo aperto va ricercata nell’ampia fetta della popolazione che ad oggi non risulta registrata o non risulta in regola. Assenza di controlli, di verifiche, di pattugliamenti, di videosorveglianza sono dimostrati sia dai dati, sia dalle immagini che abbiamo raccolto in città e che si perpetuano di settimana in settimana, nonostante le pulizie periodiche della ditta appaltatrice perché, all’origine, non c’è alcuna attività di controllo”.

“Abbiamo evidenziato,- continua Mangiafico – nel corso del nostro “munnizza tour” di questi giorni, alcune discariche a cielo aperto cittadine: viale Santa Panagia al confine con Via Franca Maria Gianni, via Aldo Carratore, via Italia, via Algeri, via don Luigi Sturzo, viale dei Lidi, strada provinciale Ognina-Fontane Bianche, ingresso di Ognina”.

“Le immagini testimoniano il frutto dell’assenza di azioni controllo e pattugliamento, di videosorveglianza, necessarie per invertire una rotta che, viceversa, sarà non solo foriera di gravi disagi igienico-sanitari per la cittadinanza, ma anche – conclude Mangiafico – di gravi buchi di bilancio per l’ente già in situazione di pre-dissesto”.

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