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Catania – Imprenditore onoranze funebri con pistola,arrestato dalla Dia

Catania – Imprenditore onoranze funebri con pistola,arrestato dalla Dia

Un imprenditore operante nel settore delle onoranze funebri, V. M., pregiudicato, è stato arrestato dalla Dia di Catania perché trovato in possesso di una pistola calibro 9, con matricola abrasa, dotata di cartuccia camerata e relativo serbatoio e munizionamento calibro 380 ACP, dotata di silenziatore.     Nel prosieguo dell'attività investigativa, dopo una perquisizione domiciliare eseguita a San Nicolò, è stato arrestato un pregiudicato, T. S., perché trovato in possesso di una pistola con matricola parzialmente visibile, due caricatori con relativo munizionamento calibro 7,65 e uno per pistola calibro 9. Il materiale sequestrato era in un vano garage di pertinenza della…
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Caltanissetta – Piano fascista contro magistratura, due arresti

Caltanissetta – Piano fascista contro magistratura, due arresti

La Dia di Caltanissetta ha eseguito un'ordinanza di arresti domiciliari per l'avvocato Stefano Menicacci e per Domenico Romeo. Sono accusati di false informazioni a pubblico ministero aggravate dall'aver mentito in un procedimento per strage.     L'inchiesta nasce da intercettazioni che avrebbero rivelato un progetto ispirato dalla ideologia fascista (gli interlocutori si definiscono fascisti) di costituzione di un "Osservatorio" delle attività della magistratura, del quale dovrebbero fare parte anche componenti occulti per colpire alcuni magistrati "non graditi". Il progetto secondo gli interlocutori intercettati sarebbe attivo.    La Dia ha anche perquisito le case di Adriano Tilgher Adriano, esponente di spicco della…
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Cronaca – Relazione Dia: droga, estorsioni e gioco d’azzardo tra gli interessi della mafia nel Siracusano

Cronaca – Relazione Dia: droga, estorsioni e gioco d’azzardo tra gli interessi della mafia nel Siracusano

Nella relazione semestrale della Dia, direzione investigativa antimafia, emerge l’andamento ndella criminalità organizzata in provincia di Siracusa. Questo il capitolo che riguarda proprio la provincvia aretusea: Nel territorio siracusano si conferma la coesistenza di molteplici organizzazioni mafiose nonostante le investigazioni condotte nel tempo abbiano consentito un ridimensionamento dei principali gruppi mafiosi tramite l’arresto esponenti di primo piano. Il territorio siracusano risulta infatti caratterizzato dalla presenza di due macro gruppi di riferimento che esercitano la loro influenza in ambiti geografici ben definiti. Nel quadrante nord della città di Siracusa è presente il gruppo Santa Panagia, frangia cittadina della ramificata compagine NARDO-APARO-TRIGILA…
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Dia confisca 1,3 milioni beni a 2 imprenditori  a Mazara del Vallo nel trapanesi -Video

Dia confisca 1,3 milioni beni a 2 imprenditori a Mazara del Vallo nel trapanesi -Video

Beni per 1,3 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia a due imprenditori, padre e figlio, operanti nel settore edilizio nell'area di Mazara del Vallo, nel Trapanese. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte di Appello di Palermo su proposta avanzata dal direttore della Direzione investigativa antimafia nel 2016. Secondo l'accusa i due imprenditori sarebbero "contigui alle consorterie mafiose trapanesi" e si sarebbero "resi responsabili di una serie di delitti in materia di intestazione fittizia di beni immobili ed aziende ed usura". Da indagini della Dia è emerso che i due imprenditori, ritenuti "funzionali agli interessi di Cosa nostra",…
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‘Ndrangheta: La Dia esegue confisca definitiva dei beni ad una famiglia cutrese.

‘Ndrangheta: La Dia esegue confisca definitiva dei beni ad una famiglia cutrese.

28 febbraio 2023 - Beni, denaro e società per un valore di 13 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati, tra Reggio Emilia, Modena, Parma, Perugia, Crotone e Cutro (KR), nonché conti bancari in Lituania e Romania, a dieci persone, quattro delle quali si trovano tuttora ristretti in carcere perché giudicati appartenenti a una famiglia di stampo ‘ndranghetista, di origine cutrese, legati al clan di Nicolino Grande Aracri. Il procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale era stato avviato con la richiesta del Direttore della D.I.A. a seguito di un’analisi delle infiltrazioni della criminalità organizzata di origine calabrese nei…
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La DIA Serra le fila

La DIA Serra le fila

Il 13 febbraio u.s. sono stati inaugurati i Centri Operativi di Catanzaro ed in video collegati quelli di Bologna e Brescia, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno On.le Wanda Ferro, del Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, al Presidente della Regione Calabria, al Sindaco ed al Presidente della Provincia di Catanzaro, al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, al Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ai Prefetti e Questori dei capoluoghi calabresi nonché altre…
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Castelvetrano: confisca di beni per 300 mila euro ad un imprenditore del settore scommesse

Castelvetrano: confisca di beni per 300 mila euro ad un imprenditore del settore scommesse

Castelvetrano, 27 aprile-  La Direzione investigativa antimafia, su decreto della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, ha confiscato beni per 300 mila euro ad un imprenditore del posto che operava nel settore delle scommesse,Carlo Cattaneo, di 37 anni. Le indagini partono dall'operazione "Anno Zero" del 2018 che ha portato alla condanna a 16 anni dello stesso Cattaneo, dopo che diversi collaboratori di giustizia avevano confermato l'espansione nella Sicilia occidentale di agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco on line riconducibili all'imprenditore in questione, che distribuiva soldi ai familiari del latitante capo clan di Castelvetrano e all'organizzazione mafiosa.…
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Dia di Catania confisca 5 milioni di euro ad imprenditore attivo nella provincia di Ragusa

Dia di Catania confisca 5 milioni di euro ad imprenditore attivo nella provincia di Ragusa

Catania, 1 marzo 2022 - Beni per cinque milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Catania all'imprenditore Giovanni Donzelli, attivo nel settore del recupero e della trasformazione di materie plastiche nella provincia di Ragusa. L'uomo viene ritenuto vicino all'organizzazione mafiosa denominata 'Stidda' attiva nel Vittoriese. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo su proposta congiunta del procuratore e del direttore della Dia. Per l'accusa, l'imprenditore avrebbe implementato affari e patrimonio reimpiegando i proventi delle estorsioni del gruppo criminale che, colpito e disarticolato da operazioni e sentenze di condanna, aveva affidato il proprio…
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Inchiesta della Procura di Catania su tre aziende del Ragusano : sequestrati 3 mln di euro ad imprenditore

Inchiesta della Procura di Catania su tre aziende del Ragusano : sequestrati 3 mln di euro ad imprenditore

Catania, 17 febbraio - Sequestrati dalla Dia di Catania beni per circa tre milioni di euro ad un imprenditore del settore del commercio di materie plastiche e della raccolta di rifiuti nella provincia di Ragusa. Il provvedimento emesso dal Tribunale di Catania su richiesta congiunta della Procura distrettuale etnea e del direttore della Dia. L'imprenditore, già condannato in passato per vicende legate al  traffico di sostanze stupefacenti, è coinvolto anche in altre inchieste della Procura di Caltanissetta con l'accusa di "aver fatto parte di un'organizzazione mafiosa finalizzata alla commissione di estorsioni nei confronti di imprenditori agricoli". E' stato recentemente arrestato…
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Messina: la Dia confisca beni per 7 milioni ad un imprenditore

Messina: la Dia confisca beni per 7 milioni ad un imprenditore

Messina, 12 gennaio 2022 - La Dia ha eseguito in provincia di Messina un decreto di confisca beni emesso dalla Corte di Appello peloritana di circa 7 milioni di euro, riconducibile ad un imprenditore operante nel settore della macellazione e commercializzazione di pellame, ritenuto socialmente pericoloso a seguito di vicende giudiziarie per truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, abusivismo finanziario e usura, reato  per il quale è già stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile nel 2009. L'imprenditore inoltre, è considerato vicino ad ambienti mafiosi dei clan "nebroidei" e "tortoriciani". La misura eseguita oggi è un provvedimento di secondo grado…
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