Torna in libertà per decorrenza dei termini il reggente del clan Trigila di Noto

Sono scaduti i termini della custodia cautelare e la Corte d’appello di Catania ha disposto la scarcerazione nei confronti di Angelo Monaco, ritenuto dagli inquirenti storico reggente del clan Trigila di Noto.

L’istanza era stata avanzata dal legale difensore, Junio Celesti, ed ha trovato applicazione nelle scorse ore.

Angelo Monaco era stato condannato alla pena di 13 anni di reclusione, pena confermata in appello, per spaccio di droga ed estorsione. Era stato coinvolto nell’operazione antimafia, scattata all’inizio di febbraio del 2019, portata a termine dai poliziotti della squadra mobile di Siracusa con il coordinamento della Dda etnea.

Le indagini hanno fatto luce sulle attività illecite del gruppo capeggiato proprio da Angelo Monaco. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Monaco avrebbe avuto un ruolo attivo nell’immissione di sostanze stupefacenti da immettere sul mercato locale dopo essersi rifornito a Palermo e avere intrattenuto scambi di droga con nordafricani.

Deve anche rispondere del tentativo di estorsione, aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso, ai danni dell’impresa Tosa Appalti srl, che ha eseguito i lavori per lo svincolo autostradale di Noto sull’autostrada Siracusa-Gela e di avere danneggiato un autocompattatore della ditta che, all’epoca eri fatti, aveva in appalto il servizio di igiene urbana nel comune di Noto.

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By Redazione

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