I carabinieri del nucleo investigativo di Trapani e della compagnia di Alcamo, con lo squadrone eliportato cacciatori di Sicilia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di cinque persone con l’accusa di associazione a delinquere: rapine con sequestri di persona e furti ai bancomat questo ciò di cui si “occupavano” . Quattro gli arrestati – tre in carcere e uno ai domiciliari – ad un altro uomoè stato imposto invece l’obbligo di dimora. L’operazione è scattata dopo una serie di furti di bancomat e rapine in villa anche violente con sequestro di persona. La banda è accusata di 4 furti, di cui 2 consumati, a sportelli Atm e di 3 violente rapine in abitazione con sequestro di persona, di cui una tentata, avvenute a Custonaci, Erice Casa Santa e in Contrada Rilievo. Le malefatte del sodalizio avrebbero fruttato denaro e beni per un milione e mezzo di euro. Anche una pistola calibro 38 tra gli oggetti che avevano rubato. Dalle intercettazioni i carabinieri hanno appreso come il gruppo programmasse i colpi nei minimi particolari con numerosi sopralluoghi, pedinamenti delle vittime, e l’utilizzo di modernissime apparecchiature elettroniche come telecamere sugli obiettivi designati e finanche Gps sui veicoli delle vittime. Per portare via i bancomat di uffici postali e banche praticavano dei fori sulle pareti di edifici adiacenti.