Villa Cerami, focus sulle prospettive della Giustizia amministrativa

Efficienza, qualità e nuove tecnologie sono la nuova e auspicabile frontiera della Giustizia amministrativa, legata a una prestigiosa tradizione passata ma chiamata a confrontarsi con le sfide imposte, ad esempio, da algoritmi e intelligenza artificiale, che – fatta salva la sacralità del diritto – possono certamente introdurre sostanziali innovazioni finalizzate all’efficacia della giurisprudenza, garantendo procedimenti rapidi e più equi per i cittadini e il tessuto sociale, economico ed istituzionale.

Saranno questi i temi affrontati nel corso del convegno dal titolo “Prospettive della Giustizia amministrativa” che prenderà il via giovedì 5 ottobre, alle 15,30, nella sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, promosso nell’ambito del Piano per la ricerca di Ateneo PiaCeRi “Nuovo diritto, robotica e algoritmi”. Per due giorni l’aula magna di Villa Cerami ospiterà docenti universitari, alti esponenti della magistratura amministrativa e dell’avvocatura, per delineare i mutamenti e le opportunità che potranno nascere da obiettivi come l’automatizzazione dei processi giuridici in funzione dell’accelerazione della gestione dei casi e della riduzione del carico di lavoro, l’analisi dei dati attraverso l’intelligenza artificiale da applicare alla disamina delle prove e alla previsione delle decisioni giuridiche o ancora l’acquisizione delle nuove competenze tecniche da parte di tutti gli operatori.

La sessione di apertura – presieduta dalla prof.ssa Maria Immordino, docente all’Università LUMSA e membro del Cga per la Regione siciliana – prevede i saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, del direttore del dipartimento Salvatore Zappalà, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catania Antonino Guido Distefano e del presidente della Camera Amministrativa Siciliana Giampiero De Luca. A seguire, su “Passato e presente nella Giustizia amministrativa” si confronteranno i docenti Sebastiano Licciardello (Unict), Aristide Police (Luiss Guido Carli), Marco Mazzamuto (Unipa e componente Cga), Fabio Saitta (“Magna Graecia” di Catanzaro), Fabio Cintioli (Studi internazionali di Roma), affrontando rispettivamente i temi dell’evoluzione delle tutele e dell’effettività nella giustizia amministrativa, la discrezionalità del giudice, il Pnrr. Concluderà gli interventi Vincenzo Neri, presidente di Sezione del Consiglio di Stato e vice Coordinatore Ufficio studi e formazione della Giustizia amministrativa, parlando proprio di “Intelligenza artificiale tra procedimento e processo amministrativo”.

La seconda sessione si aprirà l’indomani mattina, alle 9,30, con un ‘focus’ sulla formazione giurisprudenziale del diritto amministrativo. Presieduta dal presidente del Tar Sicilia Pancrazio Savasta, e introdotta dal prof. Giovanni Fabio Licata, docente di Diritto amministrativo nell’Università di Catania

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