L’Assostampa di Siracusa esprime piena solidarietà al collega Ottavio Gintoli, collaboratore del quotidiano La Sicilia da Noto, vittima di una serie di post e video seguiti ad uno dei suoi articoli riguardanti il fermo del giovane netino accusato del femminicidio di Sara Campanella. A Gintoli viene contestato di aver voluto “romanticizzare” un omicidio riportando esclusivamente l’immagine che i concittadini dell’assassino avevano di lui. Una descrizione del soggetto che, al di là dell’aspetto giornalistico, fa parte di quella raccolta di elementi necessari allo svolgimento delle stesse indagini.
La violenza verbale – soprattutto in un video apparso su TikTok – scagliata contro il corrispondente da Noto, mostra ancora una volta quella pericolosa deriva che trascina alcune persone in un vortice accusatorio e giustizialista inaccettabile. Restando fedeli e strenui difensori della libertà di espressione, stigmatizziamo l’uso violento della parola. A Ottavio Gintoli, serio e apprezzato giornalista, la vicinanza di tutti i colleghi siracusani.
