“Dopo lunghe e approfondite riflessioni, ho deciso di candidarmi a sostegno di Francesco Italia Sindaco nella lista Oltre” – dichiara Armando Caravini.
“Le mie perplessità erano tante, non certo per la sua figura quanto per il discredito che da anni a questa parte ricopre la politica in generale. Lo dimostra l’elevato grado di assenteismo registrato nelle elezioni regionali e nazionali, ed è un dato preoccupante poiché sono fermamente convinto che ciascun elettore deve fare le proprie scelte per il bene e interesse comune. Mi ha convinto proprio questo fattore, ritenendo che Siracusa meriti un’ampia partecipazione alla Cosa comune, perché Siracusa ha potenzialità che devono essere ancora più sviluppate”.
“In questa convinzione – dichiara Caravini – ho scelto di mettere al servizio di tutta la città la mia esperienza nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, esperienze che mi hanno insegnato a partecipare, accogliere, e includere secondo metodi che non sono propri della politica “politicante”. Io non vengo da alcun partito e non ho alcuna tessera di partito, ma sono fornito però di quello spirito di servizio che ritengo indispensabile per il bene comune. Mi sono convinto anche nella certezza che sia quanto mai necessario unire tutte le forze disponibili per fronteggiare e vincere quei partiti al governo che oggi stanno mostrando il loro volto peggiore. In questo contesto non sarò il classico politico, ma assicuro il mio servizio di giovane che da anni serve la sua comunità di riferimento e che oggi si propone per servire la nostra città”.
Caravini, sempre un “fiume in piena” ci tiene a precisare: “sono solo uno dei candidati con Oltre e detto ciò ritengo sia utile puntualizzare che nessuno la mia scelta è ricaduta in questa lista in quanto io rispondo della mia storia personale, associativa e certamente non di quella altrui. Sono stato sempre per la contaminazione e il confronto specie con chi parte da posizioni opposte perché dal confronto si fanno passi ed è possibile arrivare ad un dialogo costruttivo. Ho ricevuto già qualche becera critica ma trovo più offensivo che qualcuno possa pensare che io sia candidato o che mi sono candidato solo in quanto omosessuale e non per le mie capacità e il mio impegno. Credo nel cambiamento ed è per questo che sono sceso in campo con la speranza che la stragrande maggioranza dei giovani si rechi alle urne nel tentativo di cambiare le cose e di andare Oltre”.
