
I Magistrati critici sul decreto sicurezza
Il decreto Sicurezza appena entrato in vigore pone seri problemi di metodo e di merito, già denunciati dall’Accademia e dall’Avvocatura. Sul metodo, perché il ricorso al decreto legge ha posto nel nulla un fecondo dibattito in Parlamento che durava da oltre un anno. Sul merito, perché le quattordici nuove fattispecie incriminatrici, l’inasprimento delle pene di altri nove reati e l’introduzione di aggravanti prive di fondamento razionale danno vita a un apparato normativo che non si concilia facilmente con i principi costituzionali di offensività, tassatività, ragionevolezza e proporzionalità”. Così la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati. “Si introducono nuovi reati per…