Il Partito Comunista Italiano sui rimborsi ancora non corrisposti e relativi al tragico Sisma del 90, che colpi le province di Siracusa, Ragusa e Catania, condivide l’emendamento presentato da NICITA-SPADA: EMENDAMENTO PER 160 MILIONI – Rep: Sisma in Sicilia del 1990, presentato un emendamento, in commissione Bilancio in Senato, per procedere al rimborso di tutte le istanze depositate e validate.
Ribadiamo con forza che, come Partito Comunista Italiano condividiamo l’emendamento presentato, ma ci rivolgiamo a tutte e tutti i parlamentari nazionali e regionali delle province di Siracusa, Ragusa e Catania affinché sostengano tale emendamento ma che va ampliato, inquanto come ribadito più volte, riteniamo ingiusto parlare solo di chi ha potuto presentare in tempo la domanda e invece nessuno parla dei tantissimi che non hanno potuto presentare la domanda di rimborso, perché non vi era nessuna certezza del rimborso o perché i termini erano scaduti; motivo per cui considerando che l’ufficio delle entrate sa nome e cognome di tutti coloro che ne hanno diritto ed il singolo ammontare, ribadiamo la sollecitazione a tutte e tutti i parlamentari nazionali e regionali a sostenere l’emendamento presentato e ad ampliarlo o affiancarlo con un altro che includa, tutte e tutti i contribuenti che ne hanno diritto anche se non hanno potuto presentare la domanda in tempo e senza la necessità di presentare domanda o riaprendo i termini per poter presentare la domanda, con avviso da parte dell’ufficio dell’entrate ai contribuenti che ne hanno diritto. Chiediamo un Fisco vicino e rispettoso dei contribuenti.
Il sisma del 90 durato 45 secondi mi ha provocato danni permanenti alla salute, perché colto nel sonno subii un trauma talmente violento da avere perduto per sempre il sonno naturale, mentre provocava una depressione gravissima, che non mi ha consentito di seguire i miei figli nella loro crescita e da essere stato un ingombri nella famiglia nella vita e nel lavoro. Lavoro divenuto insostenibile, così da dovermi ritirare anzitempo.