Con qualche settimana di ritardo, è stato sottoscritto il verbale di consegna del porto grande di Siracusa all’autorità di sistema portuale della Sicilia Orientale. Il documento è stato firmato dall’assessore regionale Giusy Savarino e consente al presidente dell’Adps, Francesco di Sarcina, di cominciare a programmare quegli interventi necessari per rilanciare il porto.
“Abbiamo sottoscritto il trasferimento effettivo del porto siracusano, che rimane di proprietà della Regione ma da oggi sarà gestito dall’Autorità di sistema – ha detto l’onorevole Savarino – siamo sicuri e fiduciosi che questa nuova inizio porterà Siracusa ad avere un’infrastruttura e servizi portuali ancora più all’avanguardia, capaci di misurarsi con porti nazionali ed europei e interagire con quelli vicini”.
“Desidero esprimere le mie più vive congratulazioni al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco di Sarcina, con il quale mi sono anche sentita ieri sera, per il significativo traguardo raggiunto con l’acquisizione della gestione del porto di Siracusa.
Questo storico passaggio, sancito formalmente con la consegna delle ‘chiavi’ e la firma del verbale, grazie anche all’impegno dell’Assessore regionale Giusy Savarino, rappresenta un’opportunità unica per il rilancio infrastrutturale e operativo del nostro territorio. Sono certa che, grazie all’impegno e alla visione dell’Adsp, il porto di Siracusa potrà divenire un punto di riferimento strategico non solo per la Sicilia, ma anche per il contesto nazionale ed europeo, contribuendo a rafforzare la competitività e lo sviluppo economico locale. Il futuro del nostro porto si prospetta all’insegna dell’innovazione, della sostenibilità e dell’eccellenza, e non possiamo che guardare con fiducia e ottimismo alle azioni che saranno messe in campo nei prossimi mesi. Un sincero grazie per l’attenzione e la dedizione dimostrata”. Lo afferma la senatrice siracusana di Forza Italia Daniela Ternullo.
Parla di giornata storica per la portualità aretusea il deputato regionale del M5S Carlo Gilistro. “A Di Sarcina ed al suo staff, auguri di buon lavoro a Siracusa che, così, entra con il suo Porto Grande nella governance che già si cura dei porti di Augusta, Catania e Pozzallo. Fare squadra e lavorare in maniera sinergica – dice Gilistro -è il modo giusto per acquisire capacità di
concorrenza nel quadro della portualità mediterranea”.
Il deputato siracusano ringrazia anche l’assessore regionale Giusy Savarino. “Le avevo chiesto di accelerare la consegna formale anche alla luce dell’urgenza di alcuni lavori da effettuare alle banchine due e cinque del Porto Grande di Siracusa. Ho trovato disponibilità e piena comprensione del tema. Andando oltre alle nostre diverse visioni politiche, ha saputo perfettamente interpretare la richiesta e le necessità. Da esponente dell’opposizione le riconosco una attenzione non comune”.
Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, componenti il gruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Siracusa, intervengono sull’atto di consegna delle aree firmato tra l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale per ricordare che Siracusa, dopo uno sterile ed annoso dibattito, è entrata a far parte dell’Autorità grazie all’iniziativa politica lanciata da loro nella seduta del consiglio comunale del 9 gennaio 2024, la prima di quest’anno, e grazie all’intelligente e decisivo lavoro normativo svolto a Roma dal senatore Antonio Nicita con il contributo a Palermo dell’onorevole Tiziano Spada.
Adesso occorre che il Presidente Di Sarcina confermi le doti di grande managerialità che gli sono proprie così che la portualità aretusea riscopra una stagione di grandissimo prestigio e tutta la città possa iniziare a toccare con mano i vantaggi che derivano da un porto che produce.
Allo stesso tempo occorre riflettere sul perimetro delle aree trasferite dalla Regione all’Autorità di Sistema Portuale e verificare se l’atto di cessione, che non comprende tutta la rada del porto grande, rispetti il disposto della legge nazionale.