Operazione “Mazzetta Sicula”, i Deputati del M5S: “Bene la Regione parte civile ma ora via alle bonifiche”

“Un plauso alla Guardia di Finanza che con l’operazione messa in atto ieri ha scoperchiato nuovamente quel mondo torbido che ruota attorno al mondo dei rifiuti”. Così i deputati regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Eugenio Saitta, Pino Pisani, Stefano Zito, Giorgio Pasqua e Giampiero Trizzino insieme con la consigliera comunale di Lentini, Maria Cunsolo e quella di Scordia, Maria Contarino commentano le operazioni “Mazzetta Sicula” che ha coinvolto le aziende della famiglia Leonardi, gruppo imprenditoriale che gestisce la discarica di Grotte san Giorgio nel territorio tra Catania e Lentini.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, hanno dato esecuzione a ordinanze di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 9 persone (2 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti alle misure cumulative dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e di dimora) indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione continuata e rivelazione di segreto d’ufficio nonché per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.

“Quanto emerge dall’indagine sembra comprovare una gestione poco limpida del ciclo dei rifiuti – proseguono i parlamentari – su cui più volte avevamo posto l’accento chiedendo tra le altre cose al governo regionale di invertire la rotta fin qui tracciata, puntando con forza sulla raccolta differenziata, ponendo così un freno agli affari d’oro per i proprietari delle discariche private. Proprio per questo pochi giorni fa avevamo già espresso il nostro dissenso al progetto presentato proprio da Sicula Trasporti sulla richiesta di realizzazione in contrada Coda di Volpe di un gassificatore per bruciare i rifiuti.”

Nell’ambito dell’indagine il Gip su richiesta degli inquirenti ha disposto i domiciliari anche a carico di un dirigente di Arpa Siracusa e di un funzionario del Libero Consorzio. “Se dovesse essere accertata la corruzione di due pubblici ufficiali – commentano – che tra le proprie funzioni hanno quelle di essere dei controllori, si tratterebbe di un fatto di gravità assoluta e che fa molto male alle istituzioni”. Infine i deputati a 5Stelle lanciano un doppio monito al Governo regionale: “Bene ha fatto Musumeci ad annunciare l’intenzione di far costituire la Regione come parte civile in caso di processo, ma oltre ai proclami e alle intenzioni chiediamo al Governatore di passare dalle parole ai fatti. Al posto di concedere nuovi ampliamenti alle discariche dia inizio a processi di bonifica, rendendo giustizia a un territorio fin qui martoriato da rifiuti e scandali.”

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