Manifestazioni, flash mob, presidi nelle principali città e in luoghi emblematici di edili, di forestali, dei marittimi e portuali, dei metalmeccanici, delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i settori privati: così la Sicilia ha risposto alla mobilitazione nazionale indetta da Cgil e Uil per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per un nuovo modello di fare impresa, per la riforma fiscale.
Una protesta ancora più forte e dal sapore amaro dopo la tragedia di Suviana, dicono i sindacati.