Siracusa, trovato in auto 550 grammi di hascisc: palermitano arrestato

 

Nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio, mirati alla prevenzione dei reati in genere – disposta dal Sig. Questore della provincia di Siracusa, dott.ssa  Gabriella Ioppolo – gli uomini della Polizia di Stato, ed in particolare i poliziotti della Squadra Mobile, hanno arrestato:

  • D’Angelo Antonino, di Carini (Pa), 51 anni;

 

in quanto colto in flagranza del reato di trasporto di sostanza stupefacente del hascisc, denaro provento dell’attività di spaccio.

 

          In particolare, i poliziotti, nella tarda mattinata di ieri, effettuavano i consueti controlli finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, perlustrando la zona dove si svolge il mercato settimanale, come quello di Piazza Metodio, nonché tutto il circondario. Lì, notavano una autovettura, un’utilitaria, con la denominazione della targa riferibile alla città di Palermo, con diversi uomini a bordo.

 

          Gli investigatori siracusani pertanto decidevano di seguire l’autovettura, sino alla periferia della città aretusea, per poi procedere al controllo del veicolo e degli occupanti. Lo strano gruppo di persone a bordo era composto da soggetti provenienti sia dalla provincia di Palermo che da quella di Siracusa, con alla guida il palermitano D’Angelo. Le strani versioni fornite ai poliziotti circa l’anomalo “giro” effettuato, unito al nervosismo di conducente e passeggeri, portava gli investigatori ad approfondire il controllo con una perquisizione, che permetteva rinvenire diversi panetti di hascisc occultati nel veicolo, per un totale di circa 500 grammi, nonché indosso al D’Angelo la somma di 100 euro.  

 

I poliziotti, pertanto, nella considerazione di quanto rinvenuto, ovvero del quantitativo di sostanze stupefacente – idoneo a confezionare oltre 2000 dosi di hascisc e del valore commerciale, nel mercato illecito, al dettaglio, di oltre 4000 euro – e della somma di denaro trovata in possesso dell’uomo, 100 euro – arrestavano il D’Angelo, perché colto nella flagranza del reato di cui all’art. 73 comma 1 D.P.R. 309/90, associandolo alla Casa Circondariale di Noto.

 

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By wltv

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