Cronaca – Lentini, omicidio Greco: confermato l’ergastolo per l’esecutore

La corte d’assise d’appello di Catania ha confermato la condanna a carico di due lentinesi, condannati in primo grado per l’uccisione del 52enne Sebastiano Greco, ex gestore di un rifornimento di carburanti, avvenuta la mattina del 10 ottobre 2020, all’ingresso di un panificio di via delle Spighe. I giudici hanno irrogato la pena dell’ergastolo al trentottenne Antonio Milone (difeso dall’avvocato Giuseppe Di Mari), mentre il presunto complice, Shasa Bosco (assistito dagli avvocati Gianbattista Rizza e Junio Celesti), si è visto confermare la condanna a 25 anni di reclusione.

E’ passata la linea del procuratore generale Maria Concetta Ledda che, al termine della requisitoria aveva chiesto la conferma delle condanne per i due imputati.

Secondo quanto è stato ricostruito nel processo di primo grado, Milone e Bosco si erano incontrati la mattina del 10 ottobre, e, in sella a un motorino, si sono recati nel centro di Lentini dove, di fronte a una panetteria, hanno atteso l’arrivo di Greco con il quale Milone ha avviato una discussione. Nel corso della discussione, Milone ha estratto una mitraglietta Skorpion, e ha attinto Greco alle gambe, provocandogli ferite profonde da causarne la morte. Milone è poi fuggito dal luogo dell’agguato, e si è allontanato in sella alla moto guidata da Bosco. Dopo una ventina di metri, Milone ha frenato accostandosi alla Bmw del panificatore G. A. al quale ha chiesto se potesse dargli un passaggio fino all’ospedale. Saliti sulla Bmw, Milone avrebbe chiesto, però, al panificatore di accompagnarli a Catania. Al diniego del conducente, Milone avrebbe aperto il fuoco anche contro il malcapitato, ferendolo alle gambe.

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By Redazione

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