“Che Dio ci aiuti”, Elena Sofia Ricci: vi racconto la mia suor Angela

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ROMA. «Scorrettezza e spiritualità, furbizia, acume e tenerezza»: è la ricetta vincente di suor Angela nelle parole di Elena Sofia Ricci, che torna nei panni della religiosa sui generis, bizzarra e fallibile, ma insieme materna e allegra, nella quarta stagione dell’amatissima serie Che Dio ci aiuti, dieci puntate con la regia di Francesco Vicario in prima visione su Rai1 da domani.

Ex detenuta per rapina a mano armata e concorso in omicidio – racconta l’attrice – suor Angela ha toccato il male con mano, ha vissuto il cambiamento e per questo si dedica con leggerezza e forza a traghettare le anime dei giovani che gravitano attorno al convento in un percorso di consapevolezza e soprattutto di autostima.

Senza perdere mai la sua energia, quella che la spinge talvolta ad arrabbiarsi anche con il Padreterno.

Del resto, come direbbe papa Francesco, bisogna parlare con Dio, starci in contatto.

Nella nuova serie, che si apre con il matrimonio di Allegra (Francesca Chillemi) e Guido (Lino Guanciale) – “si sposano sì, ma non è che è andrà poi tutto liscio, non mancheranno i colpi di scena”, promette Elena Sofia Ricci – nuovi personaggi sono in arrivo al convento degli Angeli, con le loro emozioni, i loro problemi, la loro storia.

“Avremo ingressi molto forti, con situazioni difficili da districare”, con l’appoggio dell’insostituibile suor Costanza (Valeria Fabrizi).

La prima gatta da pelare è Monica (Diana Del Bufalo), figlia di Valerio, l’uomo che Suor Angela amava, con cui ha fatto la rapina che ha segnato l’inizio della sua nuova vita. Quindi è un po’ come se fosse davvero figlia sua.

“Per una serie di circostanze la ragazza si ritrova in convento dove pensa di poter avere una vita privilegiata, ma suor Angela la rimette subito in riga. E i bracci di ferro non mancheranno”.

Poi c’è Valentina (Arianna Montefiori), “una escort la cui stima di sè è sotto zero: suor Angela avrà il compito di restituirle l’amore proprio, di farle capire e pensare che la sua anima vale quanto il suo corpo”.

Tra le new entry anche il piccolo Edo (Christian Monaldi), “figlio di un marito che Monica ha avuto in un quarto d’ora della sua vita e poi è scomparso. È un ragazzino fenomenale”.

A gettare scompiglio della vita del convento saranno anche Nico (Gianmacro Saurino), amico del cuore di Guido, “che arriva come testimone di nozze e resta incastrato. Da single, sarà un irresistibile polo di attrazione”, così come Gabriele (Cristiano Caccamo), “cardiochirurgo geniale che farà
battere il cuore delle ragazze”.

Al di là delle sfumature da commedia, “come sempre affronteremo storie di disagio psicologico, di bullismo, occupandoci soprattutto dei ragazzi, dei più giovani – sottolinea l’attrice – sfogliando tutto il ventaglio delle emozioni e insieme coniugando leggerezza e profondità”.

Reduce dall’esperienza dell’Amore rubato, il film evento contro la violenza sulle donne, Elena Sofia Ricci si è anche divertita a debuttare nella regia della commedia musicale ‘Mammamiabella’:

“Federico Perrotta, produttore e protagonista dello spettacolo, ha chiamato mio marito Stefano Mainetti per le musiche e poi ha avuto l’idea di coinvolgermi. Ne è venuto fuori un musical molto carino, che gioca sull’interazione tra attori e musicisti: dopo il tutto esaurito l’anno scorso all’Ambra
Garbatella di Roma, tornerà in scena al Marconi dal 19 al 29 gennaio e poi sarà a Firenze, Milano, Napoli e in Sicilia. Tornare alla regia? Chissà – conclude l’attrice – una ne faccio e cento ne penso”.

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