Ex albergo scuola, Vinciullo: “Il governo regionale mette cappello non suo”

Siracusa, 10 dicembre 2020: Finalmente, sono stati aggiudicati i lavori relativi al progetto di rifunzionalizzazione dell’ex Albergo Scuola di via Umbertovia Crispi, ormai ridotto in totale stato di abbandono e di degrado. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Il merito del recupero dell’opera va sicuramente condiviso tra l’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa, che ha avuto la brillante idea e il coraggio amministrativo di recuperare l’opera, acquistandola, e l’attività legislativa svolta nella scorsa Legislatura, quando il Parlamento Siciliano ha approvato la linea di intervento necessaria al recupero dell’opera ed ha impegnato le risorse necessarie per “combattere la fragilità e sperimentare modelli innovativi sociali ed abitativi”.Ricordo che a tale proposito gli esponenti dell’attuale Governo regionale votarono contro il provvedimento legislativo e dal momento che, al solito, stamattina c’è stato il tentativo maldestro e poco opportuno di appropriarsi del lavoro altrui e di accreditarsi, in maniera poco edificante, quali autori o comunque protagonisti dell’aggiudicazione dei lavori, vorrei ricordare che non sono stati né protagonisti, né autori e né tantomeno comparse.A tale proposito, mi piace ricordare gli eventi che hanno portato al finanziamento dell’opera nella scorsa Legislatura:1) Le somme necessarie per recuperare il bene sono state inserite nell’Azione 9.4.1 dell’Asse 9 del PO FESR 2014-2020, per ridurre il disagio abitativo e sociale, con l’obiettivo di “incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali, interventi infrastrutturali finalizzati alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi” (scorsa Legislatura);2) Le somme necessarie all’attivazione della misura sono state prenotate, quindi stanziate, il 14 luglio 2017 (vecchia Legislatura);3) La Commissione di Valutazione è stata nominata il 3 ottobre 2017 (scorsa Legislatura);4) Il 19 dicembre 2017 è stato firmato il decreto che stanzia 6.078.938,37 euro per finanziare l’ottima progettazione dello IACP di Siracusa (Il vecchio Parlamento aveva cessato le sue funzioni il 14 dicembre, solo qualche giorno prima).Non posso non ricordare, in questa breve ricostruzione di un successo ottenuto la scorsa Legislatura, l’Assessore Alessandro Baccei e il Direttore Generale Giovanni Bologna che, nella Commissione Bilancio, da me presieduta, si sono distinti per disponibilità e competenza, favorendo l’acquisizione della parte di immobile di proprietà regionale.Un’ulteriore risposta positiva, ha concluso Vinciullo, per la nostra città che arriva dalla scorsa Legislatura e che vedrà recuperato uno degli immobili più degradati esistenti e che dimostra le competenze e le capacità altissime che possiede l’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa.Risposta positiva su cui il Governo regionale e in modo particolare i tre autori del comunicato stampa non hanno avuto alcun ruolo decisorio.Vorrei ricordare, infatti, che dal giorno in cui è stato firmato il decreto di finanziamento sono passati tre anni e in meno di tre anni a Genova hanno costruito un ponte. Lodarsi, in questo caso, significa soprattutto imbrodarsi perché una gara se dura tre anni è perché questi sono i tempi normali della burocrazia in Sicilia e il Governo regionale non penso che abbia fatto nulla, come per legge non poteva fare nulla, per accelerare le procedure di appalto dei lavori che sono stati aggiudicati dall’UREGA in assoluta autonomia dal potere politico, così come prevede la Legge. 

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