Bolzano – Senza la prontezza di riflessi di suo figlio di sette anni oggi non sarebbe qui. Deve ringraziare il suo bambino (ma anche le sue capacità educative assieme alla moglie) un bolzanino di 58 anni che nel giorno di Ferragosto ha rischiato di morire per un infarto che lo ha colto mentre si trovava alla guida. Una storia che dimostra l’utilità degli smartphone: non sempre sono nemici dei bimbi e, anzi, se inquadrati correttamente come strumenti con una buona educazione possono, appunto, trattenere qualcuno su questa terra.
Il malore in auto
Nel giorno di Ferragosto poco dopo le ore 17 papà e figlio stavano transitando a bordo di una Toyota Yaris Hibrid davanti alla farmacia Perini all’altezza del civico 46 di via Milano a Bolzano. All’improvviso l’uomo si è sentito male e si è accasciato sul volante. Una situazione che potrebbe gettare nel panico qualsiasi adulto: figuriamoci un bimbo. Il figlio di sette anni, tuttavia, non ha perso un secondo. Si è gettato tra le gambe del padre rimuovendo il piede dell’adulto dall’acceleratore e schiacciando violentemente con la sua mano il pedale del freno. La macchina, sobbalzando, si è chiaramente fermata e, a quel punto, il piccolo ha tirato anche il freno a mano evitando un incidente. Poi ha anche salvato la vita a suo papà perché ha recuperato lo smartphone dell’uomo, senza conoscenza perché colto da infarto, e ha composto il immediatamente il 112. Dall’altro lato del numero d’emergenza hanno risposto gli operatori cui il bambino ha comunicato l’accaduto dando anche la posizione esatta. Un plauso va fatto anche ai responder del 112 che, senza battere ciglio, hanno immediatamente creduto alla comunicazione pur sentendo la voce di un bimbo avviando il veloce intervento del pronto soccorso e del comando della polizia municipale.