La Siam risponde all’Ias. “Dal 1 maggio siamo indipendente nella depurazione: ecco perché abbiamo interrotti i rapporti”

La Siam Spa risponde alla nota dell’Ias. In un comunicato stampa chiarisce che a partire “dal 1 maggio 2020 Siam Spa si è resa totalmente indipendente nella depurazione e ha quindi interrotto ogni rapporto con Ias spa. I reflui fognari della zona nord di Siracusa e di Belvedere sono adesso convogliati e trattati nell’impianto di depurazione di Canalicchio  grazie alle due centrali di sollevamento realizzate negli ultimi mesi.

Una risposta ad una nota diffusa ieri in un foglio di carta intestata Ias, ma senza alcuna firma in calce, in cui si faceva riferimento al mancato pagamento delle fatture emesse per la depurazione dei reflui. La risposta della Siam chiarisce ogni cosa senza altra spiegazione.

“Non è quindi Ias a chiudere i rapporti con Siam, ma l’esatto opposto per una raggiunta autonomia gestionale, con la centrale ristrutturata di viale Scala Greca e quella totalmente nuova di Belvedere.

“La scelta di Siam è scaturita dalla pretesa modifica unilaterale del contratto, mai accettata e quindi mai firmata, che prevedeva l’aumento della tariffa depurativa per i reflui convogliati al depuratore biologico consortile da 0,30 a 1,15 euro/mc, quindi, da circa 300 mila euro la somma complessiva lievitava a 1,2 milioni di euro annui.

“Un prezzo ritenuto eccessivo dal gestore del servizio idrico in città, che ha sempre pagato il corrispettivo dovuto fino al 2019 e che altrimenti avrebbe dovuto ribaltarlo in bolletta, addebitandolo alla utenza cittadina.

“Siam ha ritenuto improponibile tale soluzione, a maggior ragione considerato che nell’appalto con il Comune di Siracusa il costo annuo per il servizio di depurazione della zona alta della città era fissato in 350 mila euro.

“Prima a novembre 2019 con la messa in funzione della centrale di Scala Greca e poi ad aprile con quella di Belvedere, Siam – che si rende disponibile a saldare quanto dovuto per la quota parte di depurazione al costo del contratto originario del 2016 – ha comunicato a Ias di essersi resa autonoma intercettando i liquami e convogliandoli al depuratore di Canalicchio”.

Un vecchio detto recita: a fare i furbi ci si rimette sempre – come stavolta nel caso dell’Ias, che modifica il contratto in maniera unilaterale.

C.A.

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