Lentini – Omicidio Greco, la Corte d’assise rigetta la richiesta di abbreviato

La difesa di Antonino Milone e Shasa Bosco, hanno reiterato alla Corte d’assise l’accesso al rito abbreviato. Gli avvocati Giuseppe Di Mari, Junio Celesti e Rosario Frigillito hanno avanzato tale eccezione al processo per l’uccisione del lentinese Sebastiano Greco, avvenuta la mattina del 10 ottobre. La Corte (presidente Tiziana Carrubba, a latere Carla Frau) ha, però, rigettato la richiesta.

Nell’udienza di ieri, i due imputati sono comparsi in videoconferenza. I pm Sabrina Gambino e Marco Dragonetti hanno fatto proiettare le immagini, tratte dai carabinieri dai sistemi di videosorveglianza sul luogo dell’agguato e in quelli limitrofi, nelle quali si nota dapprima Milone discutere animatamente con la vittima per poi allontanarsi. Nei successivi frame si vede Milone che spara mirando alle gambe di Greco che stramazza al suolo privo di vita.

Nell’osservare le immagini, la difesa ha fatto rilevare alla Corte d’assise che, nella ricostruzione fatta dagli investigatori, manca un pezzo di sequenza di almeno due minuti, che, a giudizio dei legali di Milone e Shasa, chiarirebbero alcuni aspetti della vicenda, soprattutto rispetto alla premeditazione, contestata dalla pubblica accusa, che ha fatto annullare un primo accesso al rito abbreviato per i due imputati. Al processo si sono costituiti parte civile i familiari di Greco e il panificatore Gabriele Amenta, che è stato ferito durante la fuga dei due responsabili dell’omicidio.

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By Redazione

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