POZZALLO (RAGUSA), 24 GEN – La Procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio di sei dipendenti del Comune di Pozzallo nell’ambito di indagini della guardia di finanza sul Centro di accoglienza per migranti, oggi “Hot spot”. L’inchiesta è stata avviata nel 2014. L’indagine ha consentito di far emergere, attraverso la ricostruzione contabile delle giacenze di magazzino, delle fatture di acquisto e dei prospetti di rendicontazione delle spese, la posizione di sei dipendenti del Comune, con incarichi all’interno del Centro: direttore, magazziniere, contabile, responsabile servizio amministrativo e coordinatori. Secondo l’accusa, le fatture presentate alla Prefettura di Ragusa per i servizi resi, sarebbero state “gonfiate” omettendo, nel contempo, di fornire le quantità di beni e servizi previste per contratto. Complessivamente gli indagati avrebbero richiesto impropriamente a rimborso negli anni 2013 e 2014 un importo di oltre 650 mila euro, attestando falsamente una distribuzione di materiale mai avvenuta.