Noto, si parlerà di “macchia mediterranea” in Sala Gagliardi

“Un groviglio fitto e impenetrabile di arbusti che crescono strettamente addossati tra loro forma la macchia, tipica delle zone che circondano le coste del Mediterraneo. La macchia mediterranea sostituisce il bosco di leccio degradato da tagli e incendi operati dall’uomo ormai da millenni”, così viene descritta dalla Treccani il nostro ecosistema chiamato “Macchia Mediterranea”. Sotto il Patrocinio del Comune di Noto e in collaborazione con le Associazioni aderenti al Forum di Agenda 21 Città di Noto, con la partecipazione degli studenti degli Istituti cittadini Melodia, Maiore e Aurispa, e dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea, sabato prossimo 3 febbraio Sala Gagliardi di Palazzo Trigona di Cannicarao ospiterà un incontro che avrà come oggetto proprio questo particolare ecosistema. “La Macchia Mediterranea: un capitale naturale da tutelare e custodire per le future generazioni” è il titolo scelto per l’intera giornata che vedrà susseguirsi importanti relatori. Nella mattinata, con inizio alle ore 10,30, saranno i ragazzi delle scuole netine ad aprire i lavori incontrando il professore Vincenzo Piccione per dibattere su “Cambiamenti climatici e rischio desertificazione”. Il pomeriggio, alle ore 16, sarà invece il Sindaco Corrado Bonfanti a porgere i saluti e dare il benvenuto a tutti gli intervenuti, seguito dall’avvocato Paola Terranova, consigliere delegata Agenda 21 e Forum, dall’architettoGiovanni Fugà, funzionario responsabile di Agenda 21, il dottor Paolo Pantano, presidente Forum Agenda 21 di Noto, il professore Paolino Uccello, etnobotanico – Associazione Ente Fauna Siciliana, componente Commissione Scientifica Forum Agenda 21, e l’ingegnereFrancesco Cancellieri, componente dell’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio. Intorno alle 16,45 inizieranno le relazioni specifiche sulla Macchia Mediterranea con il professore Vincenzo Piccione Vincenzo Piccione, Commissione Tecnico-Scientifica Associazione CEA Messina onlus, l’ architetto Salvatore Scuto, già Soprintendente BB.CC.AA. – Regione Siciliana, e il professore Renato Carella, Presidente Associazione Educazione e Volontariato Ambientale Ramarro Sicilia. Al termine ci sarà spazio per degli interventi e le conclusioni.
E. V

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