Petrolchimico, inchiesta inquinamento: la Procura esegue una serie di accertamenti non ripetibili

Anche la Procura di Siracusa vuol vederci chiaro sulle cause che hanno provocato la nube che si è sprigionata nell’aria la puzza nauseabonda ieri mattina dall’impianto della Versalis, con disagi olfattivi e in via precauzionale la Protezione Civile ha consigliato di tenere chiuse porte e finestre delle abitazioni, fino a quando il vento non disperderà la puzza nell’aria e che ha riaperto la ferita inquinamento e ancora una volta la preoccupazione per l’impatto sulla salute dei cittadini.

Intanto, le ultime notizie sul fronte giudiziario nei confronti delle industrie continuano e registrano una frenetica attività senza sosta delle indagini da parte della Procura di Siracusa sull’alterazione dell’aria, del mare e della falda acquifera in maniera selvaggia da parte delle fabbriche nel petrolchimico siracusano. Negli ultimi giorni sono state eseguiti negli stabilimenti sotto accusa una serie di accertamenti tecnici non ripetibili alla presenza degli indagati, dei consulenti della Procura di Siracusa, degli uomini del Nictas dell’Asp di Siracusa e della guardia di finanza. Indagini, obiettivi e oggettivi mirati all’accertamento di possibili sforamenti dei reflui nei depuratori che arrivano dalle industrie e dei gas liberati in aria che provocano disturbi olfattivi nell’atmosfera oltre i limiti della soglia prevista dalla legge, così come al controllo dei registri di carico e scarico dei rifiuti industriali e dello smaltimento dei fanghi, oltre alla comparazione delle analisi di laboratorio.

Dopo il decreto di sequestro preventivo degli impianti emesso dal Gip presso il Tribunale di Siracusa e degli avvisi di garanzia nei confronti dei vertici degli stabilimenti della Versalis, Sasol e dei depuratori Tas di Priolo Servizi e dell’Ias, le indagini in corso mirano ad accertare direttamente in loco cosa succede negli impianti che emettono emissioni in atmosfera di natura inquinante e molesta e la qualità dei reflui che i depuratori scaricano in mare. Intanto la cronaca fa registrare che nell’ambito dell’inchiesta gli avvisi di garanzia notificati hanno superato quota 20 nei confronti di altrettante persone che hanno rivestito e che ricoprono in atto incarichi di responsabilità nelle realtà interessate.

Concetto Alota

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