Polo petrolchimico – Emergenza caldo, Faranda: “Tutelare la salute degli operai”

 
Siracusa, 26 luglio 2023. “La forte ondata di calore e le altissime temperature registrate in questi giorni nella nostra provincia sono un’emergenza per tutto il territorio e mettono a rischio l’incolumità di tanti lavoratori. Le aziende devono avviare tutte le azioni necessarie a garantire la salute di migliaia di persone”. A dichiararlo è Marco Faranda, segretario generale della Fismic-Confsal Siracusa, che richiama le imprese del polo petrolchimico al rispetto delle norme e in particolare del Testo unico 81/2008. “La legge è chiara – sostiene Faranda -. Tra gli obblighi del datore di lavoro c’è anche la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza compresi quelli riguardanti il rischio di danni da calore. L’azienda ha l’obbligo di redigere un documento nel quale vengono elencate le azioni da mettere in campo per affrontare ondate di calore eccezionali come quelle che stiamo affrontando in questi giorni. Ma in quante realmente lo fanno? Solo una piccola parte opera in maniera seria, rispettando quanto previsto dalla legge; nella stragrande maggioranza dei casi, registriamo invece l’assenza di piani per affrontare l’ondata di calore. Il ricorso alla cassa integrazione è utile ma non è l’unica risposta possibile a questa situazione”. Il segretario generale della Fismic Confsal sottolinea come “le alte temperature in estate non siano una rarità per cui con una seria programmazione, fatta nei tempi giusti, si possono avviare tutte le misure necessarie a consentire il lavoro all’interno degli stabilimenti ma al tempo stesso a garantire la salute dei lavoratori”. Faranda avanza una serie di richieste per migliorare le condizioni di lavoro nella zona industriale. “Prima di tutto va chiarito che le aziende devono monitorare costantemente le temperature nelle immediate vicinanze delle zone in cui sono impegnati direttamente gli operai – sostiene Faranda -. Poi è indispensabile prevedere punti di ristoro, integratori di sali minerali e pause durante l’orario di lavoro”. Faranda propone “di prevedere orari di turnazione diversi, sfruttando le ore serali, per consentire agli operai di lavorare in condizioni più adeguate, senza metterne a repentaglio la salute”. Per il segretario generale della Fismic-Confsal è indispensabile siglare un protocollo di sicurezza. “Siamo fermi ancora alla riunione fatta in Prefettura il 3 ottobre del 2022, nove mesi fa– aggiunge Marco Faranda -, da allora non è più stato fatto niente e adesso ci troviamo a fronteggiare questa nuova situazione. Il Prefetto aveva chiesto di organizzare nuovi incontri presso Confindustria ma a distanza di mesi, come sindacato, siamo ancora in attesa di ricevere una convocazione per affrontare questi problemi e trovare le giuste soluzioni. Mi auguro che il nuovo presidente di Confindustria dimostri più sensibilità di quella registrata negli ultimi anni verso la salute e la sicurezza dei lavoratori e di tutto l’indotto. Il protocollo d’intesa sulla sicurezza è indispensabile, Confindustria, così come Federmeccanica, non possono continuare a procrastinare un confronto che è vitale prima di tutto per i diritti e la salute dei lavoratori”.
Ufficio stampa

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