Premio Vittorini, “Elio era fascista?” Un processo lo assolve. Oggi presentazione dei finalisti, domani la consegna dei riconoscimenti


Assolto a larga maggioranza Elio Vittorini.
Il verdetto ieri sera a conclusione del “Processo” a Vittorini tra fascismo e resistenza” che ha animato, nello spazio dell’Urbana center, la seconda giornata della Settimana Vittoriniana che culminerà domani sera con la cerimonia di consegna del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, giunto alla XXII edizione, e del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi, giunto alla IV edizione.
A pronunciare la sentenza il Tribunale rappresentato dall’avv. Pucci Piccione, ieri appunto nelle vesti di giudice, che ha tra l’altro osservato come “l’adesione al fascismo dello scrittore siracusano, avvenuta in età giovanile, deve ritenersi caratterizzata da un forte senso di ribellione e motivata da sentimenti verso una migliore giustizia sociale, verso l’eliminazione del latifondo e pertanto riteneva che fosse una rivoluzione antiborghese e libertaria”.
Ha dunque prevalso, anche nei voti espressi dalla giuria popolare che é stata guidata da Anselmo Madeddu, la tesi difensiva sostenuta dalla professoressa Domenica Perrone che ha “duellato” con l’accusa sostenuta dal professore Edoardo Esposito.
Nella sentenza il “giudice” ha anche posto, in chiusura, una “disposizione accessoria” auspicando “che il romanzo “Conversazione in Sicilia” diventi, per gli studenti di Siracusa in particolare, strumento di conoscenza della figura di Elio Vittorini.
Una sollecitazione raccolta subito dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Per disposizione di legge – afferma – i Comuni non possono acquistare libri da dare in regalo ma sarà nostra cura intervenire sulla nostra biblioteca centrale e sulle 4 di quartiere affinché incentivino, anche attraverso le scuole, la lettura delle opere di Vittorini a cominciare proprio da Conversazione in Sicilia”.
Oggi la terza giornata del programma della Settimana Vittoriniana propone il faccia a faccia con gli autori finalisti per l’ormai tradizionale book launch. Appuntamento ancora all’Urban center, sempre a partire dalle 18: coordinati sul palco da Mimmo Contestabile, si alterneranno Giuseppe Lupo, finalista con “Tabacco clan” (Marsilio) che dialogherà con Monica Cartia; Maria Grazia Calandrone, finalista con “Dove non mi hai portata” (Einaudi) che converserà con Elvira Seminara; Matteo Nucci, finalista con “Sono difficili le cose belle” (HarperCollins), che intreccerà le proprie riflessioni con Edda Cancelliere. Sul palco anche Veronica Tomassini, destinataria di una menzione speciale della commissione di valutazione “L’Inganno” (la nave di Teseo) che converserà con il blogger Giuseppe Gingolph Costa.
L’ingresso, come per tutti gli appuntamenti della Settimana Vittoriniana, sarà libero. Soltanto per partecipare alla cerimonia finale di consegna dei premi, in programma sabato 9 settembre alle ore 20,30 al Teatro Massimo Città di Siracusa, sarà necessario munirsi di ticket gratuito di ingresso che dovrà essere richiesto – sino ad esaurimento dei posti disponibili – indirizzando una mail a associazionevittoriniquasimodo@gmail.com.

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