Priolo, inquinamento: il Sindaco Gianni minaccia ordinanze in difesa della salute pubblica

Con una nota inviata ai vertici dell’Ias di Priolo Gargallo, all’assessore regionale Attività Produttive della Regione Siciliana, al Prefetto di Siracusa, al direttore dell’Arpa, al Libero Consorzio Comunale di Siracusa, il primo cittadino di Priolo, Pippo Gianni, lamenta la continua e fastidiosa presenza nell’aria di cattivi odori oltre ogni sopportazione e minaccia di mettere in atto i poteri assegnati dalla legge ai sindaci in difesa della salute pubblica.

“E’ ormai fatto notorio che con maggior frequenza il territorio del Comune di Priolo è interessato da odori nauseabondi provenienti dall’area industriale. Per ultimo il 16 ottobre 2018 sono pervenute al comando di Polizia Municipale segnalazioni di cittadini residenti che hanno lamentato tale circostanza”.

Secondo quanto contenuto nella lettera di denuncia, la centralina di rilevamento di massa ubicato presso l’Istituto scolastico “Di mauro”, ha rilevato un incremento di sostanze tipiche dei processi di depurazione.

“Il Sindaco, chiosa la nota, quale massima autorità sanitaria locale ai sensi dell’articolo 32, della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del Decreto Legislativo n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingenti con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica”.

“Per quanto esposto – continua la nota – si ritiene assolutamente necessaria e improcrastinabile che pervenga a quest’amministrazione con la massima urgenza e comunque non oltre 10 giorni da oggi la sotto elencata documentazione: copia di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ed allo scarico; studi di fattibilità per l’applicazione delle migliori tecniche disponibili (Bat) per limitare le emissioni diffuse provenienti dall’impianto. Inoltre si chiede di acquisire per l’impianto tecnicamente connesso ad attività già soggette alla disciplina Ippc, apposita Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 46/2014; effettuare monitoraggio al confine dell’impianto in almeno due punti individuati lungo la direzione prevalente dei venti (uno a monte ed uno a valle) al fine di valutarne ola concentrazione odori metrica in ou/m3 cui dovrà partecipare anche personale di questa amministrazione”.

“L’assessore alle Attività Produttive – termina la nota – vorrà valutare sin d’ora per le su esposte problematiche se sussistono i presupposti per la nomina di un Commissario Regionale ad acta”.

C.A.

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By Concetto Alota

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