Trastevere non è soltanto un mondo a se’, significa uno fra i rioni più celebri del cuore del mondo: potremmo dire “Trestevere Caput Mundi”.
Chi vi abitava quando venne costruita la metropolitana leggera “8”, con il ripristino dell’antica linea “13” tramutata in “3”, ha temuto di vedere l’antico deposito dell’ATAG (oggi ATAC), diventare un hangar ferroviario. Per fortuna, i cambi effettuati dalle varie amministrazioni hanno fatto si che il deposito diventasse solo la sede per i pochissimi autobus elettrici che più agevolmente riescono ad entrare nei vicoli della Capitale.
Si parla oggi di adibire il parcheggio ATAC creato nei pressi dell’antico deposito (con in mezzo la sede del Ministero dell’Università). Questo creerebbe un disagio di proporzioni gigantesche non soltanto per coloro che pur vivendo nel Rione e nonostante i permessi di accesso, raramente riescono a trovare un parcheggio, ma anche ai ministeri, agli ospedali, alle caserme, agli uffici, insomma a tutti coloro che usufruiscono quotidianamente della struttura.
Diciamocelo poi: non è gratis e quanto il Parcheggio Trastevere fa entrare nelle casse dell’’ATAC è senza alcun dubbio una cifra molto superiore all’utilizzo dei 32 punti di ricarica per i 30 bus da 12 metri che vi si vorrebbero alloggiare.
Ricordiamo ancora che il deposito è vuoto e basterebbe ripristinarlo. Negli anni 70, solo piazza Sonnino era capolinea di 7 linee che attraversavano Roma ed un’altra decina vi passava al centro delle carreggiate.
Solo negli ultimi anni, alcune strade che arrivano nel Rione, iniziando da via Aurelio Saffi, hanno visto dimezzare i posti per le auto private. Ora vorrebbero togliere un parcheggio a pagamento che può contenere 221 auto?
Qualcosa di assolutamente folle. Utilizzate allora il parcheggio che da un’infinità di anni è in costruzione presso la Stazione Trastevere. Le ultime voci parlavano di assegnazione per i pullman durante il Giubileo, invece nulla è accaduto. Bene si utilizzi quella struttura allora per i nuovi autobus, senza creare alle porte di uno dei rioni più caratteristici, un centro di smistamento di autobus, che si saranno elettrici, ma certamente non salvaguardano la bellezza di Trastevere. Oltretutto impiegati e residenti non possono permettersi di dover parcheggiare molto lontano: meglio ci vadano gli autobus, senza pensare a coloro che devono accompagnare qualcuno negli ospedali della zona, per poi dover trovare parcheggio alla fine delle visite (comprese quelle di assoluta importanza come chemioterapia o altre). Il parcheggio Trastevere è vitale per la corretta quotidianità di chi vive Trastevere.