Siracusa – Incontro in Confindustria con Vertici Isab-Lukoil

Siracusa – Oggi si è svolto un incontro presso la sede di CONFINDUSTRIA Siracusa tra il segretario Provinciale UGL Chimici Furci Peppino, con il supporto del segretario Territoriale Ugl Antonio Galioto, e i vertici di Lukoil il Dr Geraci, il Dr Artale ed il Dr Cascione. Incontro volto ad illustrare lo stato di emergenza che l’azienda sta affrontando a causa del perdurare della crisi del settore raffinazione e della situazione sanitaria. La speranza di una ripresa nella prima parte dell’anno si è rivelata vana per la poca richiesta di prodotti raffinati e per una situazione sanitaria che non vede ancora una conclusione certa, rende ancora necessaria una gestione dell’emergenza in continuità con la precedente. In attesa di una possibile ripresa, nel secondo semestre dell’anno sarà prorogata la cassa integrazione per un periodo di ulteriori tredici settimane a partire dal 6 Aprile al 3 Luglio nella misura di quattro giorni mese per i turnisti e cinque giorni per i giornalieri, applicando una rotazione che possa garantire la possibilità di poter cogliere, in qualsiasi momento, un accenno di ripresa della totalità delle produzioni. Come Ugl, per il senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori, ci rendiamo sempre disponibili ad un confronto costruttivo con l’azienda nella possibilità di trovare soluzioni e creare le condizioni per una ripresa delle attività produttive. Infine abbiamo dato tutta la nostra disponibilità per una prima combinazione riconducibile alla decisione del Governo una volta per tutti sul piano industriale e per il futuro nel polo chimico di Priolo. La classe politica, unitariamente, intervenga ascoltando le richieste delle Società esistenti nell’accettazione e nella realizzazione del fondamentalismo del mercato in campo economico, compresa la questione sul futuro non solo occupazionale ma anche economico di questo territorio. In questa prospettiva, e come si può notare ad una lettura che c’è poca attenzione sul problema dello «sviluppo» – del Paese nel suo insieme come dei singoli – è posto nei termini di una crescita economica che andrebbe perseguita mediante il superamento degli ostacoli e delle resistenze che vengono frapposte dalla regolazione istituzionale pubblica in campo economico e sociale e dalla presenza delle organizzazioni di rappresentanza degli interessi. Non è possibile migliorare gli standard, senza uno sviluppo economico forte e continuato. Dunque il presupposto di qualsiasi politica di redistribuzione e di modernizzazione è lo sviluppo, che può derivare solo dalla libertà creativa, dalla capacità di iniziativa e d’innovazione, dalla ricerca e dal lavoro. Queste energie sono sistematicamente ostacolate e mortificate da idee arcaiche. Una visione vecchia che blocca il lavoro. Un ecologismo integralista e irrazionale blocca pregiudizialmente tutte le grandi idee innovative messe in atto per la diversificazione sul piano energetico, se non si interviene con gli investimenti, in un mercato di globalizzazione la competizione internazionale si farà più pressante per il futuro dell’area del polo industriale di Priolo.

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